Al via l'edizione 2023 del "PREMIO APPENNINO 2030FEST"
Saranno due week end di ottobre ad ospitare a Montemurro la seconda edizione del "PREMIO APPENNINO 2030FEST"
ideato da FONDAZIONE APPENNINO ed organizzato con il sostegno dell'Amministrazione comunale di Montemurro.
Programma
5 ottobre
Ore 9.30 - Sala ex Convento San Domenico
Progetto M.A.G.M.A. - Cammino in Appennino
Presentazione del sindaco di Montemurro e degli organizzatori
Visita ai Graffiti di Montemurro, Casa delle Muse, Fondazione Appennino
Ore 12.00 - Partenza dei camminatori da Montemurro per Armento
6 ottobre
Ore 11.00 - Sala ex Convento San Domenico
Il PREMIO APPENNINO FEST2030 incontra la scuola
Saluti dell’Amministrazione comunale di Montemurro e di Fondazione Appennino
A seguire evento spettacolo del Mago comico Magic World
Ore 18.00 - Presentazione del Premio Appennino 2030 alla comunità
Saluti del sindaco di Montemurro, Senatro Di Leo
Presentazione del direttore di Fondazione Appennino, Piero Lacorazza
A seguire evento nell’ambito del Festival Appennino Mediterraneo – F.A.Me.
“Io te voglio bene assaje”
musiche, danze, tammurriate, storie e persone di Napoli dal 600 ad oggi
Ore 21.00 - Taverna Fondazione Appennino
Degustazione del “Premio Appennino”
con prodotti del territorio che compongono il cesto offerto ai premiati
7 ottobre
Ore 18.00 - Sala ex Convento San Domenico
Premio Appennino a Stefano Bonaccini e Ferruccio de Bortoli
- Premio speciale «RADICI IN APPENNINO» alla memoria di Maria Padula
a cinquant’anni dalla pubblicazione de «IL PAESE E’ PAESE D’INVERNO»
- «Mediterraneo-Europa. L’Appennino dorsale di un’Italia alla riscossa civica»
Daniela Tagliafico dialoga con Stefano Bonaccini e Ferruccio de Bortoli
A seguire evento nell’ambito del Festival Appennino Mediterraneo – F.A.Me.
“Paesaggi da set”
Antonella Tatulli (soprano), Alfonso D'Avino e Pietro Santarsiero (Mirror Guitar Duo)
21 ottobre
Ore 18.30 - Sala ex Convento San Domenico
Premio Appennino a Sabrina Giannini, Andrea Vitali e Enrico Giovannini
Conversazione con i premiati
in collaborazione con la FONDAZIONE LEONARDO SINISGALLI
A seguire
evento nell’ambito del Festival Appennino Mediterraneo – F.A.Me.
“SERENATA LUCANA” musica e danza d'Appennino
22 ottobre
Ore 12.00 - Piazza Giacinto Albini
Progetto M.A.G.M.A. - Cammino in Appennino
Arrivo a Montemurro
Chiusura del PREMIO APPENNINO 2030FEST con
Aperitivo di comunità
in collaborazione con
il COMPLESSO BANDISTICO CITTA’ DI MONTEMURRO
"Paesi e radici", un progetto diventa un’impresa sociale
Nasce il soggetto imprenditoriale che gestirà in Basilicata il turismo delle radici per conto del Ministero degli Esteri
E’ nata nei giorni scorsi "Paesi e radici srl impresa sociale Ets", il nuovo soggetto che si prepara a sostenere, a cogestire ed organizzare il turismo delle radici in Basilicata.
Grazie ad un bando del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), che punta a definire le attività per il 2024, “l’anno del turismo delle radici”, un gruppo informale con il progetto "Paesi Radici" è arrivato primo nella graduatoria lucana ottenendo inoltre il più alto punteggio in Italia, avvalendosi di una compagine di ben 82 partner tra comuni ed istituzioni varie, associazioni, imprese e soggetti interessati a rendere la Basilicata una destinazione attrattiva per viaggiatori motivati dalla riscoperta dei luoghi delle proprie origini. Dalle esperienze di ItalianSide, Ferula Viaggi e Fondazione Appennino, è nato dunque il gruppo che ora ha dato vita ad una impresa che mette insieme competenze ed esperienze, incrociando anche le aspirazioni, il valore e la passione di giovani under 35.
Costruire il futuro riscoprendo radici e luoghi attraverso la ricostruzione genealogica e il ritorno nel proprio “Paese”, é la missione principale per rendere la memoria un'opportunità per il territorio poiché è un turismo che si aggiunge alla consolidata offerta territoriale strutturata, coinvolgendo e rendendo protagonisti tutti i paesi.
Tutto questo sarà possibile grazie al coordinamento del Ministero, alla collaborazione con la coordinatrice regionale Elvira De Giacomo e con Regione, APT, enti locali e soggetti pubblici e privati che sosterranno l’iniziativa.
Il nuovo soggetto impegna dunque professionisti ed esperti che, a vario titolo, porteranno le loro competenze nella nuova avventura imprenditoriale, provenienti da tutto il territorio lucano. A cominciare dal presidente Michele Lo Squadro, che ha coordinato il gruppo e amministrerà l’impresa accanto ad Annalisa Romeo (vice presidente) e Michele Cappiello, con Gianni Lacorazza, Gabriele D’Apolito, Marica Schinco, Domingo Melegaro, Concetta e Maria Sarlo, Clovis Urien Meric De Bellefon e Giuliano Eufemia.
"Viaggiatori di origini lucane che ritrovano e rinsaldano il legame con la propria terra di origine e con la propria storia possono rappresentare un tassello di futuro, – sostiene Lo Squadro - in particolare in una regione che può esprimere in questo contesto economico un potenziale importante.
Lo conferma, e lo diciamo con orgoglio, il fatto che la concretezza del nostro approccio e delle nostre idee sia risultata particolarmente apprezzata, consentendo a "Paesi e Radici" di ottenere il punteggio più alto a livello nazionale, grazie a competenze e visioni già in campo da tempo."
In via di realizzazione i canali di comunicazione digitali, in particolare la pagina Facebook “Paesi e Radici” e il sito web www.paesieradici.it.
Primo convegno nazionale sul lavoro nelle aree interne
FONDAZIONE APPENNINO, RUBETTINO Editore e l'Associazione RESPRO
organizzano il primo convegno nazionale
"Il lavoro tra passato e futuro. Fragilità e opportunità di un patrimonio nei territori interni dell’Italia contemporanea"
che si terrà a Soveria Mannelli (CZ) nelle giornate del 26 e 27 maggio 2023.
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RESpro è un’associazione di studiosi, ricercatori e docenti che intende promuovere attività culturali e scientifiche, con un forte carattere interdisciplinare, nell’ambito della storia dei paesaggi rurali e urbani, della storia dei sistemi produttivi silvo-pastorali, della storia dell’agricoltura e della storia dell’industria, attraverso la pubblicazione di libri e riviste, l’organizzazione di convegni, conferenze e dibattiti, la partecipazione a progetti con altre associazioni ed enti, finalizzati alla conoscenza storica e alla valorizzazione culturale dei paesaggi della produzione colti nella loro dimensione materiale e immateriale e nelle loro diverse articolazioni economiche, politiche, sociali e territoriali.
Chi siamo – RESpro (resproretedistorici.com)
F.A.ME. chiude a Ginestra l'autunno 2022
Le nuove iniziative del Festival Appennino Mediterraneo ripartono dal progetto S.C.A.C.Co.
Nell'accogliente atmosfera del centro storico di Ginestra, che ha dato vita alla manifestazione "Il borgo dei sapori arbereshe", si è chiuso l'autunno del Festival Appennino Mediterraneo (F.A.Me.), riconosciuto e sostenuto dal Ministero della Cultura per il triennio 2022/2024. Ginestra, come tutti i comuni che hanno radici nella storia arbereshe, è il “lato Adriatico” del Festival, un Mediterraneo che lega due importanti dorsali della montagna europea: quella Appenninica e quella Balcanica.
I numeri del Festival: 29 eventi in 20 comuni, 24 gruppi ospitati, più singoli performer per un totale di circa 170 artisti coinvolti, 7 produzioni e coproduzioni, 3 prime nazionali e circa 2000 accessi registrati negli spettacoli a pagamento.
È quindi stata un successo l'idea di organizzare spettacoli dal vivo per le persone che risiedono tutto l'anno nei paesi delle aree interne, molti dei quali piccoli e piccolissimi. La cultura, anche resa attraverso questa forma, è un servizio per le comunità restanti.
A questi numeri si aggiunge l'interesse e l'attenzione dei media. In tre mesi oltre 100 post pubblicati sulla pagina facebook @civiltaappennino, seguita da oltre 12mila persone, hanno raggiunto circa 260.000 persone con oltre 650.000 visualizzazioni.
Piero Lacorazza – direttore Fondazione Appennino
"Abbiamo pensato di dare un servizio attraverso la cultura e lo spettacolo dal vivo - racconta Piero Lacorazza, direttore Fondazione Appennino - per chi vive i nostri paesi tutto l'anno associandolo alla promozione del territorio come dimostrano anche la presenza ed i numeri sui media tradizionali e nuovi. Questa partecipazione ed adesione, per alcuni aspetti inaspettata, ad un progetto triennale riconosciuto e sostenuto in primis dal Ministero della Cultura, ci porta a dare continuità al lavoro avviato con due novità: continueremo nella stagione invernale e sarà istituito una servizio civile a sostegno del Festival Appennino Mediterraneo"
Il Festival dunque continuerà anche durante l'inverno: si riparte proprio da Ginestra il 23 dicembre e poi a Grumento Nova il 5 gennaio.
Infine sul sito www.appenninofondazione.it é pubblicata la call per il progetto "F. A. Me. in S.C.A.C.Co", un sevizio civile che vuole rendere protagonisti i giovani per la cittadinanza attiva e la coesione sociale, attraverso la cultura e la promozione dello spettacolo dal vivo.
F.A.ME. IN S.C.A.C.CO.
Festival Appennino Mediterraneo
in
Servizio di Cittadinanza Attiva per la Cultura e la Coesione sociale
Consultazione Pubblica
Premessa
Il Festival Appennino Mediterraneo (F.A.Me.) è ormai una realtà consolidata, grazie al riconoscimento triennale (2022-2024) del Ministero della Cultura, all’adesione di tante amministrazioni locali e al crescente interesse anche di enti privati, in virtù della realizzazione di ventinove eventi in diciannove comuni organizzati in un arco temporale di tre mesi: dal 10 settembre all’8 dicembre 2022.
La crescente attenzione che vi è stata intorno a questo progetto, certificata dalla partecipazione del pubblico e dallo spirito comunitario che ne ha reso unici ed emotivamente coinvolgenti gli eventi, consiglia di insistere nel pensare alla cultura, ed in particolare allo spettacolo dal vivo, come un servizio da offrire non solo a viaggaitori ed abitanti temporanie ma anche, forse, soprattutto, a chi vive e risiede tutto l’anno nelle aree interne, nei paesi.
Abbiamo inteso anche cosi investire in luoghi NON comuni: scegliamo l’autunno come periodo del Festival, rendiamo più forte la comunità “restante”, consolidiamo i legami con il proprio territorio. Al tempo stesso quindi la cultura come strumento di cittadinanza e coesione sociale. È evidente come questa inversione dello sguardo – osserviamo le cose dagli occhi di chi vive e
risiede nei nostri paesi – è anche il lievito per far crescere l’interesse di nuovi abitanti per questi luoghi.
In questo contesto stiamo valutando l’ipotesi di costruire insieme un percorso di Servizio di Cittadinanza per la Cultura e la Coesione sociale (S.C.A.C.Co.) che da una parte coinvolga il sistema della cooperazione sociale, delle imprese profit e no profit che contribuiscono in maniera diretta ed indiretta a rafforzare il sistema di welfare locale e dall’altra le nuove generazioni in età scolastica e formativa.
Cultura e cittadinanza, spettacolo dal vivo e coesione sociale costituiscono lo spazio ideale per sperimentare un nuovo servizio nella comunità e per comunità: da parte stimolare la partecipazione dei più fragili e dell’altra rendere protagonisti i giovani.
Servizio di Cittadinanza Attiva per la Cultura e la Coesione sociale
– proposta –
In ogni Comune che promuove uno o più eventi del F.A.Me. si istituisce S.C.A.C.Co. con l’obiettivo di mobilitare giovani tra i 14 i 18 anni (età di scuola secondaria superiore) ad essere promotori dell’evento e accompagnatori di persone fragili le cui condizioni limitino, anche sul piano psicologico, la partecipazione ad uno spettacolo dal vivo.
E’ del tutto evidente che questa attività dovrebbe essere svolta in coordinamento con il Comune e con coloro che operano nel sistema integrato di offerta locale dei servizi sociali.
S.C.A.C.Co. deve essere quindi un tassello di un mosaico che facendo perno su energia, creatività, disponibilità delle nuove generazioni aiuti ad alimentare la coesione sociale attraverso la cittadinanza attiva.
Si tratta inoltre di definire un tempo d’impegno, una procedura di selezione e un incentivo che di stimoli che renda circolare la relazione tra impegno sociale, promozione culturale, formazione e qualità del tempo libero.
La definizione di un tempo è in stretta relazione con le modalità e criteri di selezione, cosi come con il premio o l’incentivo da offrire.
Il tempo di impegno, che comunque deve essere definito, può essere valutato anche rispetto alla programma dei soggetti che si occupano dei servizi sociali, in primis l’Amministrazione Comunale.
In condivisione con le amministrazioni, sarebbe ipotizzabile anche una call che, a seconda delle possibilità offerte dal territorio, coinvolga una/uno o più ragazze/ragazzi preferibilmente in età compresa tra i 16 e 18 anni (triennio scuole secondarie superiori) residenti nel comune anche se iscritte o iscritti a scuole fuori dal Comune.
Una call che possa premiare il merito e che tenga conto delle capacità reddituali, incentivata da risorse che possano essere investire in formazione e in prodotti culturali.
PER INFORMAZIONI SCRIVERE A INFO@APPENNINOFONDAZIONE.IT


08/12/2022 - A Ginestra "LIAKRE ET BARE - IL BORGO DEI SAPORI ARBËRESHË"
Quando la storia è passata per Ginestra, probabilmente ha deciso di fermarsi per sempre in questo borgo. Qui sono rimasti impressi i segni del passaggio dei popoli, delle culture e delle tradizioni mediterranee.
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“La storia delle emigrazioni racconta di conservazione e d’innovazione, di cambiamenti e mescolamenti, di nostalgie e reinvenzioni. La cultura delle persone muta nei luoghi in cui si spostano e dove bisogna compiere adattamenti, scelte fantasiose, fra tradizione e innovazione, dolorose e coraggiose, tenere conto di nuove situazioni pratiche e di altre disponibilità. Nel caso dei comportamenti alimentari una tendenza a conservare si misura con il bisogno di cambiare e di usare, integrandole, altre disponibilità e altre pratiche. Un esempio di come nei consumi e nei riti alimentari agiscano continuità e rotture, somiglianze e differenze, ci arriva dalla peculiare e originale vicenda delle comunità albanesi sorte in grande parte tra XV e XVIII secolo e distribuite nelle aree interne e lungo le fasce appenniniche di Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e anche Sicilia“. (Vito Teti, “Buon Appennino – La cultura deli cibo nell’Italia Interna”, Rubbettino Editore 2022).
E nel percorso gastronomico che attraverserà l’anima della comunità nell’atmosfera natalizia del centro storico che si ritroveranno storie e riti alimentari.
La comunità ed i visitatori saranno immersi nelle scene delle attività rurali, nobili e soldati del popolo arbereshe, cavalli ed accampamenti, combattimenti, danze e spettacolo del fuoco.
Tra una pietanza ed un bicchier di vino, tra uno storico palazzo ed un’accogliente piazzetta, si vivrà in compagnia di musica pop, pizzica e tarantelle.





Mercoledi 8 dicembre 2022, dalle ore 18.00, per le vie del centro storico di Ginestra si terrà l’edizione 20220 di “LIAKRE ET BARE – IL BORGO DEI SAPORI ARBËRESHË“.
L’evento si aprirà con la rievocazione sulla storia di Ginestra a cura dell’associazione “I Cavalieri di Bianca Lancia”
proseguirà poi con la serata in musica che vedrà esibirsi il gruppo “Musica e danza Itinerante” con lo spettacolo “dal Mediterraneo all’Appennino”, protagonisti Vito Laurino, Monia Telesca e Maria Anna Nolè.
a seguire lo spettacolo “Live in Appennino“, musica pop/rock con il gruppo “Domenica ensemble” composto da Eleonora Catalani, Paola Cammarota, Giuseppe Onorati, Clemente Lioi, Sisto Aniceto.
Lungo il percorso sarà possibile degustare le preparazioni tipiche della tradizione arbereshe del comune del Vulture.

07/12/2022 - A Senise con la “PASTORALE LUCANA”
Mercoledì 7 dicembre il FESTIVAL APPENNINO MEDITERRANEO farà tappa a SENISE con la “Pastorale lucana”
COMPLESSO SAN FRANCESCO - ore 17.30
in concerto
ENSEMBLE MERIDIES
con Nicole Millo, voce recitante
Massimo Rosa, violino
Gaetano Cosmo, violino
Gabriele Spadino, viola
Giovanna D’Amato, violoncello
Bruno Pace, contrabbasso
Maria Vasquez, oboe
Sabrina Genovese, arpa viggianese
Enzo Izzi, organetto
Luciano Brancati, percussioni etniche
Ricerca ed elaborazione musicale Angela Freno ed Enzo Izzi
07/12/2022 - "BALLANDO SUL TAMBURELLO LUCANO" a Marsico Nuovo
Mercoledì 7 dicembre il FESTIVAL APPENNINO MEDITERRANEO farà tappa a MARSICO NUOVO con la “Ballando sul tamburello lucano”
SALONE SAN FRANCESCO - ore 21.00
in concerto
ENSEMBLE MERIDIES
con Maria Anna Nolè, danza
e Nicole Millo, voce recitante
Massimo Rosa, violino
Gaetano Cosmo, violino
Gabriele Spadino, viola
Giovanna D’Amato, violoncello
Bruno Pace, contrabbasso
Maria Vasquez, oboe
Sabrina Genovese, arpa viggianese
Enzo Izzi, organetto
Luciano Brancati, percussioni etniche
Ricerca ed elaborazione musicale Angela Freno ed Enzo Izzi
01/12/2022 - "A PA'... PASOLINI" A SANT'ARCANGELO
SALA POLIFUNZIONALE DI SAN BRANCATO - ORE 19.00
SANT'ARCANGELO
Pietro Verna voce e chitarra
Francesco Galizia fisarmonica e sax soprano
Quartetto d’archi Cecile
Gabriele Zanini voce recitante
Antonio Palazzo pianoforte e arrangiamenti
"A PA'... PASOLINI"
Nel centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini
30/11/2022 - A SANT'ARCANGELO ORCHESTRA 131 DELLA BASILICATA CON "DON CARLO"
SALA POLIFUNZIONALE DI SAN BRANCATO - ORE 21.00
SANT'ARCANGELO
ORCHESTRA 131 ICO DELLA BASILICATA
"DON CARLO"
A 120 anni dalla nascita di Carlo Levi