Si avviano le azioni del protocollo d’intesa sottoscritto da Fondazione Appennino e DiARC – Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II° di Napoli.

Il DiARC svolge attività di ricerca nel campo della progettazione architettonica e urbana, della storia dell’architettura, del restauro del patrimonio architettonico e paesaggistico, dell’urbanistica e della pianificazione territoriale, del design e della progettazione tecnologica e ambientale dell’architettura, dell’arredamento, unitamente ad ambiti complementari connessi alle materie giuridiche, all’analisi matematica e alle procedure estimative, all’elaborazione informatica dei dati e ai sistemi informativi territoriali. I due Enti, tenuto conto delle rispettive finalità istituzionali, dunque, intendono instaurare una collaborazione al fine di costruire un proficuo confronto per offrire un supporto tecnico scientifico reciproco e sviluppare e approfondire le tematiche di ricerca nell’ambito dei temi legati alla rigenerazione dei paesi e dei territori investiti da fenomeni di marginalizzazione e spopolamento, tendendo alla elaborazione di visioni strategiche capaci di innescare dinamiche tese al riabitare, investendo i campi del recupero edilizio, urbano, paesaggistico e ambientale in ambito rurale e locale nonché della tutela del territorio e prevenzione del dissesto idrogeologico.

Il DiARC e la Fondazione Appennino  intendono dunque sviluppare e disciplinare rapporti di collaborazione su temi di interesse comune in materia di rigenerazione dei paesi e dei territori investiti da fenomeni di marginalizzazione e spopolamento; restauro architettonico, urbano, paesaggistico e ambientale in ambito rurale e locale; tutela del territorio e prevenzione del dissesto idrogeologico, finalizzati nel reciproco scambio di competenze al fine di prefigurare ed attuare strategie di riattivazione nei paesi e nei territori delle Aree interne, condividendo i temi di ricerca e le metodologie con cui esse sono condotte, nonché alla valorizzazione dei risultati della ricerca, e alla predisposizione di azioni e sinergie volte a favorire l’integrazione tra ricerca, sistema produttivo e diffusione delle conoscenze.

Operativamente la collaborazione si concretizza in

a) studi e pubblicazioni scientifiche e tecniche con approccio multi-scalare e trans-disciplinare per i temi oggetto dell’Accordo;

b) condivisione di dati e di ogni documentazione cartografica, fotografica, di archivio, propedeutica allo sviluppo di studi e pubblicazioni scientifiche e tecniche sui temi di comune interesse;

c) coinvolgimento degli attori locali e sviluppo di indagini conoscitive orientate ai temi dell’Accordo;

d) partecipazione a programmi di ricerca regionali, nazionali, europei e internazionali;

e) realizzazione di attività didattico scientifiche, borse di studio e di dottorato, stage e tirocini curriculari di formazione e orientamento ai temi dell’accordo che, nel rispetto della normativa vigente in materia, saranno disciplinati da specifiche convenzioni attuative per progetti formativi, valutando di volta in volta gli impegni strutturali ed economici finanziari dei soggetti coinvolti;

f) supporto scientifico e predisposizione di programmi di tirocinio destinati agli allievi del Master ARÌNT, da svolgere presso l’Ente sui temi di comune interesse;

g) convegni, seminari, workshop, dibattiti e attività informative e divulgative di comune interesse.

h) scambi di personale, docenti, ricercatori, tecnici e tirocinanti nonché attrezzature tecnico scientifiche per i temi oggetto dell’Accordo.

 

Proprio in relazione al Master ARÌNT, dopo aver siglato l’intesa, le azioni si sono immediatamente rese concrete con l’avvio delle attività della quinta edizione del Master. Forte già di una prima collaborazione nello scorso anno, in cui Fondazione Appennino ha messo a disposizione del DIARC le pagine della rivista online www.civiltaappennino.it, con una sezione dedicata ad interventi scientifici di studenti e decenti, e dove Fondazione Appennino si è resa protagonista in accordo con il Comune di Castelsaraceno che finanzia alcune borse di studio, a coinvolgere il territorio, quest’anno la collaborazione si consolida.

Con la presenza della Fondazione Appennino a Napoli, lo scorso 10 maggio si è infatti tenuto l’incontro inaugurale del Master, alla presenza di docenti, allievi e rappresentanti della Federico II, che ha rappresentato anche l’ingresso ufficiale della rappresentanza della Fondazione all’interno del Comitato scientifico del Master.

Nuove iniziative saranno invece legate al calendario di presentazioni di volumi orientati agli allievi che in questi giorni prende il via e che vede in programma la presentazione di “Comunità Appennino. Superare l’internità”, ultimo volume della serie Civiltà Appennino, a cura di Piero Lacorazza e Gianni Lacorazza, che sarà discusso il 12 luglio 2024.