A San Martino d'Agri quinto e ultimo appuntamento del ciclo “LUOGHI NON COMUNI DEL FUTURO”
“Comunità che cooperano”
Quinto ed ultimo appuntamento del ciclo “luoghi non comuni del futuro”
A SAN MARTINO D’AGRI SEMINARIO SULLE COOPERATIVE DI COMUNITA’ NELLE AREE INTERNE
Sarà San Martino d’Agri, piccolo comune ricadente nel territorio del Gal Lucania Interiore, la sede di chiusura del ciclo di seminari "Luoghi non comuni del futuro", realizzato insieme a Fondazione Appennino. Un'iniziativa che si è articolata in cinque incontri con l'obiettivo di esplorare nuove strategie per lo sviluppo e la valorizzazione delle aree interne, con focus su enogastronomia, turismo, piccoli comuni, innovazione e lavoro di comunità.
Il quinto ed ultimo appuntamento del ciclo di incontri che ha affrontato tanti temi legati alle aree interne e che termina affrontando appunto quello di una possibile declinazione del lavoro in piccole comunità, in un evento che porta proprio il titolo “Comunità che cooperano” e vedrà al centro della riflessione una analisi sulle opportunità di impresa che i mercati dell’accoglienza locale possono offrire. Un’analisi a più voci, con esperti di cooperazione e con testimonianze dirette, che trova un suo principale punto di atterraggio nella possibilità offerta dal modello della cooperativa di comunità, ritenuta una delle più concrete strade da percorrere nelle aree interne.
“Fare impresa al Sud è più complicato! Troppa burocrazia rende difficile la libera iniziativa! Nei piccoli comuni non c’è mercato per un'impresa . Di tanti luoghi comuni, - per stare nel format del ciclo di seminari voluto dagli organizzatori - questi forse sono davvero i più realistici e non rappresentano soltanto convinzioni senza fondamento. Ma proprio perché questi luoghi comuni sono concreti, si possono prendere in considerazione soluzioni che da queste difficoltà prendono proprio spunto e si pongono l’obiettivo di superarli per offrire opportunità lavorative partendo proprio dai bisogni concreti delle aree interne e dai servizi di cui necessitano. Le cooperative di comunità vanno in questa direzione e rappresentano una modalità emergente di fare impresa, una soluzione costruita a misura per le aree svantaggiate che punta a superare gli ostacoli più noti del fare impresa. Non a caso il progetto di seminari prevede questo appuntamento come ultimo del ciclo, affinché si possano analizzare con i possibili stakeholder territoriali le reali opportunità da cogliere. Possiamo davvero contribuire a creare «luoghi non comuni del lavoro» in cui il core business sia la comunità?”.
A parlarne saranno innanzitutto gli esperti del settore. Filomena Pugliese, Segretario Generale di Confcooperative Basilicata, che opera da decenni nel settore della cooperazione e delle imprese con esperienza diretta e conoscenza del settore della cooperazione nelle realtà territoriali; e Paolo Scaramuccia, responsabile nazionale per le cooperative di comunità e politiche di sviluppo locale di Legacoop. Con loro due casi concreti, l’esperienza lucana della cooperativa di comunità “Siamo Accettura”, con il suo presidente Giuseppe Labbate, e la cooperativa di comunità “Terramea” di Carovilli, in provincia di Isernia in Molise, con il presidente Marco Scarpitti.
Si tratta di realtà la cui testimonianza è a diretto contatto con le problematiche e le opportunità delle piccole comunità delle aree interne nelle quali non ci si può inventare un turismo “copia/incolla” ripreso dalle destinazioni mainstream ma è necessario integrarlo in maniera “laterale” all’offerta di tanti servizi essenziali per la qualità della vita tanto delle comunità locali quanto, conseguentemente, degli ospiti temporanei. Temi sui quali si fonda il pensiero e l’azione di Fondazione Appennino, che in questo ciclo ha portato l’impegno di questi anni, riassunto con la voce di vari esperti anche nel volume “Comunità Appennino. Superare l’internità”, pubblicato un anno fa per Rubbettino Editore e che contiene molti dei temi trattati nel ciclo di seminari, compreso le cooperative di comunità. A rappresentare Fondazione Appennino saranno Annalisa Romeo e Gianni Lacorazza, che si affiancheranno ad Ennio Di Lorenzo e Tommaso Santochirico del Gal Lucania Interiore.
L’incontro si terrà nell’ex convento Minori Osservanti di San Martino d’Agri, in largo Marconi alle 17, ed a fare gli onori di casa saranno il sindaco Mario Antonio Imperatrice e il presidente del Gal Lucania Interiore Luigi De Lorenzo.
5 marzo 2025 - CIRIGLIANO

I piccoli Comuni in Italia sono circa il 70% del totale, occupano una superficie corrispondente al 60% del territorio nazionale sulla quale vivono 13 milioni di persone. Essi costituiscono quindi la rete istituzionale di base dell’Italia, l’articolazione dello Stato più vicina ai cittadini e ai territori. La necessità di invertire il processo di marginalizzazione a cui sono stati soggetti per decenni, richiede un mutamento di paradigma e un salto di qualità di cui i governi locali possano essere gli attori primari.
La Scuola dei Piccoli Comuni SPICCO nasce per iniziativa dell’amministrazione comunale di Castiglione Messer Marino, comune ultraperiferico di circa 1.500 abitanti nell’area appenninica tra Abruzzo e Molise, con l’obiettivo di mettere a disposizione dei piccoli Comuni una cassetta degli attrezzi per alimentare, avviare o implementare processi di rigenerazione sociale ed economica, di mantenimento e sviluppo dei servizi essenziali e di contrasto allo spopolamento delle aree interne italiane, in particolare di quelle appenniniche. Essa intende rivolgersi ad amministratori locali e operatori del territorio in genere facenti capo al mondo associativo, delle professioni e della cultura.
Una iniziativa che offre un punto di vista tanto scientifico quanto autentico, che da un lato si approccia con gli occhi della ricerca e dall’altro osserva «dall’interno delle aree interne», favorendo così uno scenario che si confronta quotidianamente con le difficoltà «sul campo» e coi luoghi comuni che a volte puntano più a scorciatoie comunicative che a reali soluzioni per l’economia locale.
In linea con la filosofia di questo ciclo di seminari, l’obiettivo non è suggerire antidoti copia/incolla di altre destinazioni mainstream, o soluzioni che possano arginare lo spopolamento; l’obiettivo è contribuire a costruire luoghi non comuni in una reale dimensione del futuro possibile, in modo che le aspettative sia delle comunità locali e sia degli ospiti temporanei siano in linea con le opportunità concrete immaginabili.
Saluti
MARCO DELORENZO – Sindaco di Cirigliano
LUIGI DE LORENZO – Presidente GAL Lucania Interiore
Introducono
ANNALISA ROMEO – Fondazione Appennino
ENNIO DI LORENZO – GAL Lucania Interiore
TOMMASO SANTOCHIRICO – GAL Lucania Interiore
Intervengono
ROSSANO PAZZAGLI – Docente Università Molise – Direttore SPICCO
NICHOLAS TOMEO – Ricercatore UniMol – Cofondatore SPICCO
Modera
GIANNI LACORAZZA – Fondazione Appennino
ROSSANO PAZZAGLI – Docente UniMol e direttore S.Pic.Co.
Rossano Pazzagli è professore di Storia del territorio e dell’ambiente all’Università del Molise, dirige la Scuola di Paesaggio “Emilio Sereni” presso l’Istituto Alcide Cervi ed è Vicepresidente della Società dei Territorialisti. Studioso del mondo rurale e del turismo, è anche direttore della rivista “Glocale”, accademico georgofilo, membro della Deputazione di Storia Patria della Toscana e dell’Associazione
Riabitare l’Italia. Autore di numerose pubblicazioni, tra cui i
volumi ‘Italia contadina. Dall’esodo rurale al ritorno alla campagna’ e ‘Un Paese di paesi. Luoghi e voci dell’Italia interna’. Direttore della Scuola dei piccoli comuni (SPICCO), è stato anche direttore del centro di ricerca per le aree interne e gli Appennini (ARIA) e dell’istituto di ricerca sul territorio e l’ambiente Leonardo di Pisa (IRTA)
NICHOLAS TOMEO – Ricercatore UniMol e cofounder S.Pic.Co.
Nicholas Tomeo è dottorando di ricerca all’Università del Molise, dove insegna Beni comuni. Studioso dei beni comuni, storia rurale, trasformazioni territoriali, con un approccio che spazia dalla storia del territorio e dell’ambiente all’ecologia politica. È il curatore del Vocabolario delle aree interne. 100 parole per l’uguaglianza dei territori (Radici edizioni, 2024), ed è tra i fondatori della Scuola dei Piccoli Comuni di Castiglione Messer Marino
28 febbraio 2025 - TRICARICO

Noi siamo convinti che sia ormai solo una questione di tempo – recita la descrizione dell’evento -. Gli indicatori analitici delle tendenze confermano una sempre crescente attenzione a nuove destinazioni «da scoprire», «interne», «slow» e via dicendo, eppure ancora manca una vera attenzione di mercato, un impulso economico reale. Succederà? Probabilmente si, quando i creatori di offerta si accorgeranno delle potenzialità che le aree interne possono offrire al turismo. Ma attenzione alle facili illusioni, alle scorciatoie ed alla comunicazione fine a sé stessa. Il turismo può essere il vero antidoto allo spopolamento per le aree interne? Siamo davvero convinti che per superare le difficoltà possiamo imitare le destinazioni mainstream e fare copia/incolla di soluzioni adottate altrove? L’obiettivo è contribuire a sfatare tanti luoghi comuni, troppo spesso oggetto di aspettative non basate su dati, analisi e programmazione. Vogliamo interrogarci su cosa davvero siamo e quale prodotto turistico concreto si può offrire al mercato ed immaginare una strada per creare luoghi NON comuni del turismo
Saluti
PAOLO PARADISO – Sindaco di Tricarico
LUIGI DE LORENZO – Presidente GAL Lucania Interiore
FILOMENA PUGLIESE – Vice Presidente GAL Lucania Interiore
Introducono
ENNIO DI LORENZO – Direttore GAL Lucania Interiore
GIANNI LACORAZZA – Fondazione Appennino
Interviene
ROBERTA MILANO – Esperta di marketing e comunicazione turistica
Modera
ANNALISA ROMEO – Direttrice Fondazione Appennino
ROBERTA MILANO – Docente ed esperta di marketing e comunicazione turistica
Docente e consulente, si occupa di innovazione e strategie di marketing digitale e progetti di comunicazione turistica, nel gennaio 2025 è stata inserita tra I 10 maggiori esperti italiani di turismo da seguire nel 2025.
Già Direttore Marketing di ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, negli ultimi anni ha collaborato o collabora con varie DMO e Consorzi italiani; tra i quali il Consorzio del formaggio Parmigiano Reggiano, Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Regione Lazio, Dolomiti Bellunesi.
Dal 2009 è nel comitato scientifico di BTO – Be Travel Onlife, evento di riferimento in Italia per l’innovazione nel turismo che si svolge a Firenze, come coordinatrice generale della comunicazione e coordinatrice del topic Food & Wine.
In precedenza, è stata tra i cinque esperti italiani del TDLab (presso il MiBACT – Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo) contribuendo alla stesura del Piano Strategico per la Digitalizzazione del Turismo italiano, e membro del Tavolo permanente per l’innovazione e l’agenda digitale italiana istituito dal Ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione.
Ha sviluppato le strategie digitali turistiche per alcune importanti DMO regionali italiane: Lazio, Puglia, Basilicata, Campania, Langhe e Roero.
Ideatrice e direttrice scientifica di Food & Wine Tourism Forum, primo evento italiano esclusivamente dedicato al turismo enogastronomico e all’innovazione giunto alla 7° edizione.
In precedenza, nel Comitato scientifico di BTWIC (Basilicata Turistica, Web Innovazione e Creatività). Ha ideato il modello Net Tourism che collega strategie online e offline.
Ha svolto docenze all’Università Cattolica di Milano e all’Università di Genova. Direttrice e docente nel Master universitario in Marketing e web marketing turistico territoriale istituito nel 2009 dalla Facoltà di Economia – Università di Genova.
Nella formazione turistica professionale ha lavorato con moolte regioni italiane e collaborato con Isnart, Confcommercio, varie Camere di Commercio italiane, Unicredit, Confesercenti. tra le pubblicazioni. Turismo e Reput’Azione (Maggioli Editore), Viaggi in Rete (Franco Angeli), Linguaggi Digitali per il Turismo (Apogeo) oltre a vari articoli su testate specializzate.
20 febbraio 2025 - TRAMUTOLA

INNOVAZIONE E SOSTENIBILITA’ sono due ambiti che molto spesso possono prestare il fianco a luoghi comuni. E nelle aree interne ancor più si corre il rischio di affidarsi a modelli copia/incolla presi in prestito da altre realtà. Dunque davvero per fare innovazione dobbiamo inseguire l’ultima frontiera delle nuove tecnologie, sempre e dovunque? Cosa intendiamo per sostenibilità e come ci rapportiamo a tutti gli obiettivi dell’Agenda 2030, applicandoli alle necessità delle nostre comunità? Come possiamo declinare le nuove sfide dell’AI alle esigenze delle aree interne? Ci poniamo un po’ di domande per riflettere su questi e proviamo a portare esempi di buone pratiche in via di sperimentazione, come il progetto ACTERRA.
Saluti
LUIGI MAROTTA – Sindaco di Tramutola
LUIGI DE LORENZO – Presidente GAL Lucania Interiore
FILOMENA PUGLIESE – Vicepresidente GAL Lucania Interiore
ENNIO DI LORENZO – Direttore GAL Lucania Interiore
Introduce
GIANNI LACORAZZA – Fondazione Appennino
Intervengono
GIULIA EREMITA – Esperta di innovazione e turismo sostenibile
VINCENZO SANTALUCIA – CEO Wiitesock – progetto ACTERRA
Modera
ANNALISA ROMEO – Direttrice Fondazione Appennino
GIULIA EREMITA
Comunicazione e marketing digitale turismo e ambiente Digital Strategy BTO | MEDSEA Foundation.
Giulia è una professionista del marketing digitale nel turismo, docente e giornalista. Artefice della localizzazione italiana di trivago, Eremita ha raggiunto l’azienda tedesca dalla fase di start up nel 2008, occupandosi con successo del lancio e consolidamento del metamotore in Italia prima come Country Manager e del posizionamento delle soluzioni per gli albergatori di trivago come Industry Manager più tardi.
Giulia negli ultimi anni è impegnata come communication officer con la Fondazione MEDSEA sui temi dell’ambiente, del mare e della sostenibilità, anche nel turismo. E’ inoltre personalmente coinvolta nel creare equilibrio di genere e generazionale tra i relatori nei panel e nei corsi che organizza. Speaker in eventi di settore e docente per Università di Cagliari – Consorzio UNO di Oristano e IED, è coordinatrice delle tematiche Digital & Innovation per BTO – Be Travel Onlife di Firenze per la Regione Toscana. Giornalista pubblicista dal 2003.
VINCENZO SANTALUCIA
Progetto ACTERRA.
Vincenzo Santalucia è il direttore creativo di Whitesock, uno studio di sviluppo applied games con sede a Firenze.
Da quasi 20 anni si occupa di design e sviluppo di contenuti multimediali per l’editoria e l’e-learning e da 10 anni si occupa di game design e sviluppo giochi per progetti educativi, di formazione e divulgazione.
Con Whitesock ha diretto la realizzazione di 9 applied games su cittadinanza attiva, dialogo interculturale, sostenibilità ambientale e sociale, biologia, salute mentale, resilienza al climate change. Prima di Whitesock, è stato cofounder di Balzo, una startup di sviluppo giochi mobile e di Simula, una startup di sviluppo Esperienze VR per la formazione sulla sicurezza sul lavoro. È ricercatore il Dipartimento di Scienze Sociali, Politiche e Cognitive dell’Università di Siena e ha scritto diverse pubblicazioni sull’uso di giochi e applicazioni interattive in realtà virtuale per progetti di divulgazione, formazione e ricerca. Ha insegnato game design per oltre 10 anni in accademie private e master universitari. È membro del Game Science Research Center presso l’IMT Lucca.
7 febbraio 2025 - SANT'ARCANGELO


E’sufficiente essere «accoglienti» per poter ricevere turisti? Le nostre comunità, intrise di cultura della «cortesia», sono già pronte a fornire servizi concreti al visitatore? O spesso, invece, sono i luoghi comuni a far alzare l’aspettativa sulla possibilità di risollevare l’economia delle aree interne affidandosi a prodotti di qualità e della tradizione?
Proviamo ad approfondire questi temi con chi ha già esperienza in altre parti d’Italia, dove l’enogastronomia è diventata davvero un elemento centrale dell’economia del territorio.
Saluti
SALVATORE LA GROTTA – Sindaco di Sant’Arcangelo
LUIGI DE LORENZO – Presidente GAL Lucania Interiore
ENNIO DI LORENZO – Direttore GAL Lucania Interiore
Introduce
ANNALISA ROMEO – Direttrice Fondazione Appennino
Le slide di Annalisa Romeo
Interviene
MAURO CARBONE – Destination manager
Le slide di Mauro Carbone
Modera
GIANNI LACORAZZA – Fondazione Appennino

MAURO CARBONE – Destination manager
All’Università di Torino studia economia e marketing mentre inizia a occuparsi di sviluppo locale.Dal 1996 al 1998 dirige una agenzia di stampa locale specializzata in turismo e sviluppo della destinazione.
Dal 1998 lavora all’Ente Turismo di Alba Bra Langhe e Roero, di cui diventa Direttore. Concorre anche a allargarne i confini, con la creazione dell’ATL Langhe Monferrato Roero. L’attività della DMO è dedicata principalmente al management di destinazione con una forte attenzione all’innovazione e al posizionamento internazionale della regione. Dal 2000 dirige il Centro Nazionale Studi Tartufo. Coordina e sviluppa le azioni di valorizzazione e narrazione del tartufo, realizzando modelli di intermediazione tra la specificità del prodotto e il potenziale pubblico internazionale. Da giugno 2022 diventa free lance e si occupa di destination management e di sviluppo turistico territoriale.
Collabora con Toscana Promozione al coordinamento del progetto Vetrina Toscana, focalizzato sul turismo enogastronomico.
A Cirigliano quarto appuntamento con il ciclo “Luoghi non comuni del futuro”
Piccoli comuni … vanno a scuola!
A CIRIGLIANO SEMINARIO DELLA “SCUOLA DEI PICCOLI COMUNI”
Giunge al suo quarto appuntamento il ciclo di seminari "Luoghi non comuni del futuro", realizzato dal GAL Lucania Interiore e da Fondazione Appennino. Un'iniziativa che si articola in cinque incontri con l'obiettivo di esplorare nuove strategie per lo sviluppo e la valorizzazione delle aree interne, con focus su enogastronomia, turismo, piccoli comuni, innovazione e lavoro di comunità.
Tre gli appuntamenti già realizzati a Sant’Arcangelo, Tramutola e Tricarico, dedicati all’enogastronomia, innovazione e sostenibilità, turismo, mentre il quarto evento si terrà a Cirigliano il 5 marzo, con il titolo “Piccoli comuni…vanno a scuola”, e vedrà protagonista l’esperienza della Scuola dei Piccoli Comuni (S.PIC.CO.) realizzata a Castiglione Messer Marino, nell’area appenninica tra Abruzzo e Molise, che ricerca ed esplora nuovi temi nel tentativo di fornire alle realtà locali adeguati strumenti per avviare o implementare processi di rigenerazione sociale, culturale ed economica nei territori fragili, marginalizzati dal processo di sviluppo, ma ricchi di patrimonio ambientale e culturale.
La S.PIC.CO., si legge nella descrizione dell’evento, “intende rivolgersi ad amministratori locali e operatori del territorio in genere facenti capo al mondo associativo, delle professioni e della cultura. Una iniziativa che offre un punto di vista tanto scientifico quanto autentico, che da un lato si approccia con gli occhi della ricerca e dall’altro osserva «dall’interno delle aree interne», favorendo così uno scenario che si confronta quotidianamente con le difficoltà «sul campo» e coi luoghi comuni che a volte puntano più a scorciatoie comunicative che a reali soluzioni per l’economia locale. In linea con la filosofia di questo ciclo di seminari, l’obiettivo non è suggerire antidoti copia/incolla di altre destinazioni mainstream, o soluzioni che possano arginare lo spopolamento ma contribuire a costruire luoghi non comuni in una reale dimensione del futuro possibile, in modo che le aspettative sia delle comunità locali e sia degli ospiti temporanei siano in linea con le opportunità concrete immaginabili”.
A raccontare la scuola S.PIC.CO. sarà il direttore scientifico Rossano Pazzagli, professore di Storia del territorio e dell’ambiente all’Università del Molise. Pazzagli dirige la Scuola di Paesaggio “Emilio Sereni” presso l’Istituto Alcide Cervi ed è Vicepresidente della Società dei Territorialisti. Studioso del mondo rurale e del turismo, è anche direttore della rivista “Glocale”, accademico georgofilo, membro della Deputazione di Storia Patria della Toscana e dell’Associazione Riabitare l’Italia. Autore di numerose pubblicazioni, tra cui i volumi “Italia contadina. Dall’esodo rurale al ritorno alla campagna” e “Un Paese di paesi. Luoghi e voci dell’Italia interna”. È stato direttore del centro di ricerca per le aree interne e gli Appennini (ARIA) e dell'istituto di ricerca sul territorio e l'ambiente Leonardo di Pisa (IRTA). Con Pazzagli ci sarà un altro co-fondatore della S.PIC.CO.. Nicholas Tomeo, dottorando di ricerca all’Università del Molise, dove insegna Beni comuni. Studioso dei beni comuni, storia rurale, trasformazioni territoriali, con un approccio che spazia dalla storia del territorio e dell’ambiente all’ecologia politica. È il curatore del “Vocabolario delle aree interne. 100 parole per l’uguaglianza dei territori”.
A Pazzagli e Tomeo si affiancheranno i saluti del Sindaco di Cirigliano, Marco Delorenzo, del presidente del GAL Lucania Interiore, Luigi De Lorenzo, intervengono Tommaso Santochirico ed Ennio Di Lorenzo per il GAL Lucania Interiore e Annalisa Romeo e Gianni Lacorazza per Fondazione Appennino.
L’incontro si terrà nel Museo «Uomini e masserie» di via Fontana a Cirigliano, dalle ore 17.30.
A Tricarico terzo appuntamento con il ciclo “LUOGHI NON COMUNI DEL FUTURO”
Tendenze in controtendenza
A TRICARICO SEMINARIO SULLE DESTINAZIONI EMERGENTI
TERZO APPUNTAMENTO CON IL CICLO “LUOGHI NON COMUNI DEL FUTURO”
Giunge al suo terzo appuntamento il ciclo di seminari "Luoghi non comuni del futuro", realizzato dal GAL Lucania Interiore e da Fondazione Appennino.
Si tratta di un'iniziativa che si articola in cinque incontri con l'obiettivo di esplorare nuove strategie per lo sviluppo e la valorizzazione delle aree interne, con focus su enogastronomia, turismo, piccoli comuni, innovazione e lavoro di comunità. E dopo i primi appuntamenti a Sant’Arcangelo e Tramutola, dedicati all’enogastronomia, innovazione e sostenibilità, il terzo evento si terrà a Tricarico il 28 febbraio, con il titolo “Tendenze in controtendenza”, e sarà un focus su come cambiano i mercati turistici, orientandosi in primo luogo all’accoglienza delle comunità locali.
“Noi siamo convinti che sia ormai solo una questione di tempo – recita la descrizione dell’evento -. Gli indicatori analitici delle tendenze confermano una sempre crescente attenzione a nuove destinazioni «da scoprire», «interne», «slow» e via dicendo, eppure ancora manca una vera attenzione di mercato, un impulso economico reale. Succederà? Probabilmente si, quando i creatori di offerta si accorgeranno delle potenzialità che le aree interne possono offrire al turismo. Ma attenzione alle facili illusioni, alle scorciatoie ed alla comunicazione fine a sé stessa. Il turismo può essere il vero antidoto allo spopolamento per le aree interne? Siamo davvero convinti che per superare le difficoltà possiamo imitare le destinazioni mainstream e fare copia/incolla di soluzioni adottate altrove? L’obiettivo è contribuire a sfatare tanti luoghi comuni, troppo spesso oggetto di aspettative non basate su dati, analisi e programmazione. Vogliamo interrogarci su cosa davvero siamo e quale prodotto turistico concreto si può offrire al mercato ed immaginare una strada per creare luoghi NON comuni del turismo”.
Per stimolare la riflessione su questi interrogativi, a portare il proprio contributo sarà Roberta Milano, docente e consulente, esperta di innovazione e strategie di marketing digitale e progetti di comunicazione turistica. Nel gennaio 2025 è stata inserita tra i 10 maggiori esperti italiani di turismo da seguire nel 2025. Già Direttore Marketing di ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo, negli ultimi anni ha collaborato o collabora con varie DMO e Consorzi italiani; tra i quali il Consorzio del formaggio Parmigiano Reggiano, Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Regione Lazio, Dolomiti Bellunesi, oltre che con varie regioni italiane. Dal 2009 è nel comitato scientifico di BTO - Be Travel Onlife, evento di riferimento in Italia per l'innovazione nel turismo che si svolge a Firenze, come coordinatrice generale della comunicazione e coordinatrice del topic Food & Wine.
A Roberta Milano si affiancheranno i saluti del Sindaco di Tricarico, Paolo Paradiso, del presidente del GAL Lucania Interiore, Luigi De Lorenzo, della vicepresidente Filomena Pugliese e del direttore Ennio Di Lorenzo. Introduce Gianni Lacorazza vicepresidente di Fondazione Appennino e modera la direttrice Annalisa Romeo. L’incontro si terrà nella biblioteca del Comune di Tricarico, dalle ore 16.30.
A Tramutola secondo evento del ciclo "LUOGHI NON COMUNI DEL FUTURO"
Quando “AI” sta per “Aree Interne”
A TRAMUTOLA SEMINARIO SU INNOVAZIONE E SOSTENIBILITA’ - SECONDO APPUNTAMENTO CON IL CICLO “LUOGHI NON COMUNI DEL FUTURO”
Secondo appuntamento con il ciclo di seminari "Luoghi non comuni del futuro", realizzato dal GAL Lucania Interiore e da Fondazione Appennino, che ha preso il via da Sant’Arcangelo lo scorso 7 febbraio.
Si tratta di un'iniziativa che si articola in cinque incontri con l'obiettivo di esplorare nuove strategie per lo sviluppo e la valorizzazione delle aree interne, con focus su enogastronomia, turismo, piccoli comuni, innovazione e lavoro di comunità. E dopo il primo appuntamento dedicato all’enogastronomia, il prossimo evento, in programma a Tramutola il 20 febbraio, si intitola Quando “AI” sta per Aree Interne” e vedrà al centro i temi della sostenibilità e dell’innovazione. L'iniziativa infatti si pone lo scopo di stimolare il dibattito e offrire strumenti pratici per promuovere uno sviluppo sostenibile e innovativo nei territori interni, mettendo in primo piano la capacità di accoglienza delle comunità locali, non soltanto in chiave turistica, con il tentativo di superare alcuni tra i luoghi comuni più frequenti.
«Innovazione e sostenibilità – recita appunto la descrizione dell’evento - sono due ambiti che molto spesso possono prestare il fianco a luoghi comuni. E nelle aree interne ancor più si corre il rischio di affidarsi a modelli copia/incolla presi in prestito da altre realtà. Dunque davvero per fare innovazione dobbiamo inseguire l’ultima frontiera delle nuove tecnologie, sempre e dovunque? Cosa intendiamo per sostenibilità e come ci rapportiamo a tutti gli obiettivi dell’Agenda 2030, applicandoli alle necessità delle nostre comunità? Come possiamo declinare le nuove sfide dell’AI alle esigenze delle aree interne? Ci poniamo un po’ di domande per riflettere su questi e proviamo a portare esempi di buone pratiche in via di sperimentazione».
Per stimolare la riflessione su questi interrogativi, a portare il proprio contributo è stata chiamata Giulia Eremita, docente esperta di comunicazione e marketing digitale su turismo e ambiente. Artefice della localizzazione italiana di Trivago, sin dal 2008, occupandosi con successo del lancio e consolidamento del metamotore in Italia. Negli ultimi anni è impegnata come communication officer con la Fondazione MEDSEA sui temi dell’ambiente, del mare e della sostenibilità, anche nel turismo. E’ inoltre personalmente coinvolta nel creare equilibrio di genere e generazionale tra i relatori nei panel e nei corsi che organizza. Speaker in eventi di settore e docente per Università di Cagliari – Consorzio UNO di Oristano e IED, è coordinatrice delle tematiche Digital & Innovation per BTO – Be Travel Onlife di Firenze per la Regione Toscana.
Al contributo di Giulia Eremita, si unirà la presentazione di un progetto in via di sperimentazione in Basilicata, dal titolo ACTERRA, in corso di realizzazione nell’ambito del programma europeo Return, in applicazione di un bando dell’Università di Firenze. Il progetto prevedere la realizzazione di game e app in Ar per diffondere alle scuole la cultura della prevenzione dei rischi ambientali e sarà presentato da Vincenzo Santalucia, direttore creativo di Whitesock, uno studio di sviluppo applied games con sede a Firenze. Con Whitesock ha diretto la realizzazione di 9 applied games su cittadinanza attiva, dialogo interculturale, sostenibilità ambientale e sociale, biologia, salute mentale, resilienza al climate change. È ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Sociali, Politiche e Cognitive dell'Università di Siena e ha scritto diverse pubblicazioni sull'uso di giochi e applicazioni interattive in realtà virtuale per progetti di divulgazione, formazione e ricerca. Ha insegnato game design per oltre 10 anni in accademie private e master universitari. È membro del Game Science Research Center presso l'IMT Lucca.
Agli interventi di Eremita e Santalucia si affiancheranno i saluti del Sindaco di Tramutola, Luigi Marotta, del presidente del GAL Lucania Interiore, Luigi De Lorenzo, della vicepresidente Filomena Pugliese e del direttore Ennio Di Lorenzo. Introduce Gianni Lacorazza vicepresidente di Fondazione Appennino e modera la direttrice Annalisa Romeo.
Parte da Sant'Arcangelo il ciclo di seminari “Luoghi non comuni del futuro”
Il GAL Lucania Interiore e la Fondazione Appennino, dal 7 febbraio al 21 marzo 2025, promuovono il ciclo di seminari "Luoghi non comuni del futuro", un'iniziativa che si articola in cinque incontri con l'obiettivo di esplorare nuove strategie per lo sviluppo e la valorizzazione delle aree interne, con focus su enogastronomia, turismo, piccoli comuni, innovazione e lavoro di comunità. Gli incontri si svolgeranno in diversi comuni lucani che fanno parte del GAL Lucania Interiore e vedranno la partecipazione di esperti nei settori dell'enogastronomia, del turismo sostenibile, dell'innovazione e dell'economia sociale.
Il programma prevede i seguenti appuntamenti:
- 7 febbraio 2025 - Sant’Arcangelo: "Mangia e Bevi o Food and Wine?" - Strategie e buone pratiche per lo sviluppo dell’enogastronomia. Relatore: Mauro Carbone, destination manager.
- 20 febbraio 2025 - Tramutola: "Quando AI sta per Aree Interne" - Innovazione e sostenibilità nelle aree interne. Relatori: Giulia Eremita, esperta di innovazione e turismo sostenibile, e Vincenzo Santalucia, CEO Whitesock.
- 28 febbraio 2025 - Tricarico: "Tendenze in controtendenza" - Accoglienza di comunità e nuove prospettive di mercato turistico. Relatore: Roberta Milano, docente ed esperta di marketing turistico, già direttrice marketing ENIT.
- 5 marzo 2025 - Cirigliano: "Piccoli Comuni… vanno a scuola" - L’esperienza della Scuola dei Piccoli Comuni (SPICCO) di Castiglione Messer Marino. Relatori: Rossano Pazzagli, docente dell’Università del Molise e direttore SPICCO, e Nicholas Tomeo, ricercatore e cofondatore SPICCO.
- 21 marzo 2025 - San Martino d’Agri: "Cooperative di comunità" - Impresa e lavoro nelle piccole realtà: prospettive e buone pratiche. Relatori: Filomena Pugliese, Segretaria Generale ConfCooperative Basilicata, e Paolo Scaramuccia, Legacoop.
L'iniziativa si pone come scopo quello di stimolare il dibattito e offrire strumenti pratici per promuovere uno sviluppo sostenibile e innovativo nei territori interni, mettendo in primo piano il valore delle comunità locali.
Ad avviare il ciclo, il seminario in programma il prossimo venerdì 7 febbraio a Sant’Arcangelo, presso il centro polifunzionale di San Brancato. Un primo appuntamento, attraverso un approfondimento di strategie e buone pratiche, le potenzialità di sviluppo dell’enogastronomia locale, partendo innanzitutto dall’interrogarsi sui tanti luoghi comuni che spesso frenano una possibile e concreta creazione di opportunità. “È sufficiente essere «accoglienti» per poter ricevere turisti? – ci chiediamo - Le nostre comunità, intrise di cultura della «cortesia», sono già pronte a fornire servizi concreti al visitatore? O spesso, invece, sono i luoghi comuni a far alzare l’aspettativa sulla possibilità di risollevare l’economia delle aree interne affidandosi a prodotti di qualità e della tradizione? Proviamo ad approfondire questi temi con chi ha già esperienza in altre parti d’Italia, dove l’enogastronomia è diventata davvero un elemento centrale dell’economia del territorio”.
Proviamo ad approfondire questi temi con chi ha già esperienza in altre parti d’Italia, dove l’enogastronomia è diventata davvero, un elemento centrale dell’economia del territorio. È il caso infatti di Mauro Carbone, primo ospite del progetto che sarà il relatore del seminario.
Mauro Carbone, ha studiato economia e marketing all’Università di Torino. Dal 1996 al 1998 ha diretto una agenzia di stampa locale specializzata in turismo e sviluppo della destinazione. Dal 1998 entra all’Ente Turismo di Alba Bra Langhe e Roero, di cui diventa Direttore. Concorre anche a allargarne i confini, con la creazione dell’ATL Langhe Monferrato Roero. L’attività della DMO è dedicata principalmente al management di destinazione con una forte attenzione all’innovazione e al posizionamento internazionale della regione. Dal 2000 dirige il Centro Nazionale Studi Tartufo. Coordina e sviluppa le azioni di valorizzazione e narrazione del tartufo, realizzando modelli di intermediazione tra la specificità del prodotto e il potenziale pubblico internazionale. Da giugno 2022 diventa free lance e si occupa di destination management e di sviluppo turistico territoriale. Collabora con Toscana Promozione al coordinamento del progetto Vetrina Toscana, focalizzato sul turismo enogastronomico.
All’intervento di Mauro Carbone si affiancheranno i saluti del Sindaco di Sant’Arcangelo, Salvatore La Grotta, il presidente del GAL Lucania Interiore, Luigi De Lorenzo, e il direttore Ennio Di Lorenzo. Introduce la direttrice di Fondazione Appennino Annalisa Romeo e modera il vicepresidente Gianni Lacorazza.
Ciclo di seminari “Luoghi non comuni del futuro”
Il GAL Lucania Interiore e la Fondazione Appennino, dal 7 febbraio al 21 marzo 2025, promuovono il ciclo di seminari "Luoghi non comuni del futuro", un'iniziativa che si articola in cinque incontri con l'obiettivo di esplorare nuove strategie per lo sviluppo e la valorizzazione delle aree interne, con focus su enogastronomia, turismo, piccoli comuni, innovazione e lavoro di comunità. Gli incontri si svolgeranno in diversi comuni lucani che fanno parte del GAL Lucania Interiore e vedranno la partecipazione di esperti nei settori dell'enogastronomia, del turismo sostenibile, dell'innovazione e dell'economia sociale.
Il programma prevede i seguenti appuntamenti:
- 7 febbraio 2025 - Sant’Arcangelo: "Mangia e Bevi o Food and Wine?" - Strategie e buone pratiche per lo sviluppo dell’enogastronomia. Relatore: Mauro Carbone, destination manager.
- 20 febbraio 2025 - Tramutola: "Quando AI sta per Aree Interne" - Innovazione e sostenibilità nelle aree interne. Relatori: Giulia Eremita, esperta di innovazione e turismo sostenibile, e Vincenzo Santalucia, CEO Whitesock.
- 28 febbraio 2025 - Tricarico: "Tendenze in controtendenza" - Accoglienza di comunità e nuove prospettive di mercato turistico. Relatore: Roberta Milano, docente ed esperta di marketing turistico, già direttrice marketing ENIT.
- 5 marzo 2025 - Cirigliano: "Piccoli Comuni… vanno a scuola" - L’esperienza della Scuola dei Piccoli Comuni (SPICCO) di Castiglione Messer Marino. Relatori: Rossano Pazzagli, docente dell’Università del Molise e direttore SPICCO, e Nicholas Tomeo, ricercatore e cofondatore SPICCO.
- 21 marzo 2025 - San Martino d’Agri: "Cooperative di comunità" - Impresa e lavoro nelle piccole realtà: prospettive e buone pratiche. Relatori: Filomena Pugliese, Segretaria Generale ConfCooperative Basilicata, e Paolo Scaramuccia, Legacoop.
L'iniziativa si pone come scopo quello di stimolare il dibattito e offrire strumenti pratici per promuovere uno sviluppo sostenibile e innovativo nei territori interni, mettendo in primo piano il valore delle comunità locali.
Ad avviare il ciclo, il seminario in programma il prossimo venerdì 7 febbraio a Sant’Arcangelo, presso il centro polifunzionale di San Brancato. Un primo appuntamento, attraverso un approfondimento di strategie e buone pratiche, le potenzialità di sviluppo dell’enogastronomia locale, partendo innanzitutto dall’interrogarsi sui tanti luoghi comuni che spesso frenano una possibile e concreta creazione di opportunità. “È sufficiente essere «accoglienti» per poter ricevere turisti? – ci chiediamo - Le nostre comunità, intrise di cultura della «cortesia», sono già pronte a fornire servizi concreti al visitatore? O spesso, invece, sono i luoghi comuni a far alzare l’aspettativa sulla possibilità di risollevare l’economia delle aree interne affidandosi a prodotti di qualità e della tradizione? Proviamo ad approfondire questi temi con chi ha già esperienza in altre parti d’Italia, dove l’enogastronomia è diventata davvero un elemento centrale dell’economia del territorio”.
Proviamo ad approfondire questi temi con chi ha già esperienza in altre parti d’Italia, dove l’enogastronomia è diventata davvero, un elemento centrale dell’economia del territorio. È il caso infatti di Mauro Carbone, primo ospite del progetto che sarà il relatore del seminario.
Mauro Carbone, ha studiato economia e marketing all’Università di Torino. Dal 1996 al 1998 ha diretto una agenzia di stampa locale specializzata in turismo e sviluppo della destinazione. Dal 1998 entra all’Ente Turismo di Alba Bra Langhe e Roero, di cui diventa Direttore. Concorre anche a allargarne i confini, con la creazione dell’ATL Langhe Monferrato Roero. L’attività della DMO è dedicata principalmente al management di destinazione con una forte attenzione all’innovazione e al posizionamento internazionale della regione. Dal 2000 dirige il Centro Nazionale Studi Tartufo. Coordina e sviluppa le azioni di valorizzazione e narrazione del tartufo, realizzando modelli di intermediazione tra la specificità del prodotto e il potenziale pubblico internazionale. Da giugno 2022 diventa free lance e si occupa di destination management e di sviluppo turistico territoriale. Collabora con Toscana Promozione al coordinamento del progetto Vetrina Toscana, focalizzato sul turismo enogastronomico.
All’intervento di Mauro Carbone si affiancheranno i saluti del Sindaco di Sant’Arcangelo, Salvatore La Grotta, il presidente del GAL Lucania Interiore, Luigi De Lorenzo, e il direttore Ennio Di Lorenzo. Introduce la direttrice di Fondazione Appennino Annalisa Romeo e modera il vicepresidente Gianni Lacorazza.