FONDAZIONE APPENNINO ALLA PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO ASVIS SUI TERRITORI
Il direttore della Fondazione Appennino, Piero Lacorazza, il prossimo 2 dicembre è tra i relatori nella presentazione del secondo Rapporto sui Territori, realizzato da ASviS. Un'occasione in cui si rinnova il contributo attivo della Fondazione a questo strumento che ha lo scopo di misurare il posizionamento degli enti locali rispetto ai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. Lo scorso anno, infatti, nella prima edizione del Rapporto, Fondazione Appennino rientrò tra le 44 buone pratiche con un progetto che oggi si intitola GOAL 2030, ideato per misurare e monitorare l'impatto e l'efficacia delle azioni intraprese dai territori a favore della sostenibilità, la cui realizzazione è stata affidata a The Data Apeeal Company e che porta a produrre un indice di sostenibilità.
La seconda edizione del Rapporto sui Territori, che sarà presentata nella mattina del 2 dicembre, approfondisce e aggiorna il lavoro avviato nel 2020 per mettere a disposizione dei decisori e del pubblico in generale uno strumento che, attraverso indicatori statistici elementari e compositi, misura e analizza il posizionamento di regioni, province e città metropolitane, delle aree urbane e dei comuni, rispetto ai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. Il Rapporto permette di comprendere se e in che misura le diverse aree del Paese si stanno muovendo su un sentiero orientato alla sostenibilità economica, sociale e ambientale, a soli 9 anni dalla scadenza fissata dal piano d’azione delle Nazioni unite, firmato da 193 Paesi, Italia compresa.
Programma e dettagli s sisto ASviS (LINK)
11:00 – 11:20 Interventi di apertura
Pierluigi Stefanini, Presidente dell’ASviS
Marcella Mallen, Presidente dell’ASviS
11:20 – 13:00 I territori e lo sviluppo sostenibile
Introducono: Walter Vitali, Co-coordinatore del Gruppo di lavoro sul Goal 11 dell’ASviS
Federico Olivieri, Area ricerche di ASviS
Silvia Brini, ISPRA, Co-coordinatrice del Gruppo di lavoro sul Goal 11 dell’ASviS
Modera: Carlo Fontana, Condirettore TGR RAI
Partecipano: Stefano Lo Russo*, Sindaco di Torino
Piero Lacorazza, Direttore della Fondazione Appennino
Michele de Pascale, Sindaco di Ravenna e Presidente dell’Unione Province d’Italia
Roberta Lombardi, Assessora Transizione ecologica e trasformazione digitale della Regione Lazio
Enrico Giovannini, Ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili
ASviS presenta il rapporto su Pnrr e Legge di Bilancio. Il contributo di Fondazione Appennino
L'Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile presenta un documento per offrire una riflessione sul Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). L’evento di presentazione si terrà il 31 marzo alle 15.30 con il patrocinio della Camera dei deputati.
A dare il proprio contributo anche Fondazione Appennino, aderente alla rete dell’Alleanza, attraverso il lavoro del direttore Piero Lacorazza, in qualità di coordinatore Politiche per il Sud – Goal 11.
Sarà possibile seguire la diretta streaming dell’evento, sulla pagina Facebook dell’ASviS e sul canale YouTube ASviS, oltre che sulla pagina Facebook di Fondazione Appennino – Civiltà Appennino.
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Conclusa Innovability School 2021
Si è conclusa giovedì 13 maggio la prima edizione della Innovability School, la Scuola di alta formazione per l’innovazione e la sostenibilità organizzata dall’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS), in collaborazione con Fondazione Cassa di risparmio di Pistoia (attraverso Uniser), Fondazione Enel (knowledge partner di ASviS per le attività di alta formazione), Fondazione Lars Magnus Ericsson e la Rete delle università per lo sviluppo sostenibile (Rus).
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GOAL 2030 alla Scuola di Milano sul benessere e la sostenibilità delle città
Fondazione Appennino e Data Appeal presentano il progetto
La Scuola di Milano sul benessere e la sostenibilità delle città, il 10 febbraio 2020 inserisce nel suo programma di lavoro il progetto GOAL 2030, realizzato da Fondazione Appennino e The Data Appeal Company ed entrato nelle 44 buone pratiche segnalate da ASviS - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile nel rapporto “Sostenibilità e territori”.
Il progetto, è presentato nell’ambito dell’attività di alta formazione, da da Fondazione Appennino e The Data Appeal Company, e punta a misurare la reputazione e il sentiment di territori ed aziende rispetto ai 17 goal dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile varata nel 2015 dall’ONU. Un prodotto unico che in questi mesi si sta sperimentando, raffinando e rendendo sempre più efficace.
Da un lato, l’obiettivo è di offrire alle persone una mappa per orientarsi verso scelte più sostenibili e dall’altra si fornisce un cruscotto a chi guida i processi di programmazione e di pianificazione pubblici e privati per comprendere e scegliere al meglio verso i 169 target dei 17 goal di Agenda 2030, “pescando” informazioni all’interno di circa 300 ml di dati nel web ogni giorno e in circa 100 stati,
“GOAL 2030” è stato già presentato ufficialmente il 14 gennaio 2021, alla presenza del portavoce ASviS Enrico Giovannini e del ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, Giuseppe Provenzano.
(In foto alcune slide tratte dalla presentazione del direttore della Fondazione Appennino Piero Lacorazza)
Innovability School. Fondazione Appennnino tra le start up selezionate
E’ partita lo scorso 25 gennaio 2021 la prima edizione della scuola di alta formazione Innovability School – Scuola per l’innovazione e la sostenibilità, promossa da ASviS, in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia (attraverso Uniser), Fondazione Enel, Fondazione Lars Magnus Ericsson e la Rus.
La Scuola si rivolge soprattutto alle start-up che hanno come oggetto sociale prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti innovativi ad alto valore tecnologico, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 e dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs nell’acronimo inglese) adottata dall’Assemblea Generale dell’Onu nel settembre 2015.
Un percorso di formazione e affiancamento, dunque, delle start-up che riconoscono nello sviluppo sostenibile un modello di business capace di ottenere risultati positivi, soprattutto in termini di creazione del valore da parte delle imprese, e Fondazione Appennino è stata tra le 15 start-up selezionate.
La Scuola affronterà i temi dello sviluppo sostenibile in un'ottica applicativa, attraverso l’illustrazione di casi reali e buone pratiche, approfondendo in particolare le tematiche dell’economia circolare e dell’innovazione digitale. I diversi argomenti saranno trattati con un approccio sistemico capace di evidenziare le molteplici connessioni esistenti tra i diversi aspetti e i potenziali trade off, così da affrontare le sfide imprenditoriali a livello sia strategico sia operativo.
Piero Lacorazza, direttore Fondazione Appennino: «Sarà un percorso che terminerà a maggio 2021, una sfida formativa molto importante che porrà principalmente al centro la transizione ecologica e digitale, l’economia circolare. Come impresa sociale, ci stiamo preparando al futuro scommettendo sulla innovazione e sulla sostenibilità. Non basta dire “Next Generation EU” per trasformare risorse ingenti in investimenti ed opportunità per le persone e per i territori, soprattutto se questa sfida la si deve affrontare dal “margine”, da un’area interna appare tutto più difficile. A noi, gente d’Appennino, non spaventa la salita, né ci impressiona scalare vette molto complesse. Siamo un’impresa, vogliamo giocare la partita in un mercato che sarà sempre più competitivo e selettivo. Siamo un’impresa sociale il cui aggettivo non è solo un adempimento normativo e statutario. E’, innanzitutto, lo spirito che anima un progetto che vorremmo appartenesse anche ad altri. Altri che vorremmo facessero più e meglio di noi.
In qualità di direttore della Fondazione Appennino, siederò tra i banchi di questa scuola con la consapevolezza che quanto imparerò, nonché le esperienze e le relazioni che attraverseranno detto percorso formativo, sarà a disposizione delle nostre reti, relazioni e partner con i quali abbiamo cominciato a costruire progetti e ad “offrirli” alle pubbliche amministrazioni e alle imprese. Con questo spirito possiamo dire che si tratta di un altro importante piccolo successo per una realtà di impresa nata da circa un anno e mezzo ma che opera concretamente da un anno, l’anno della pandemia da Covid-19.Con impegno e coraggio ce la faremo».
Tra le buone pratiche ASVIS una piattaforma dati per lo sviluppo sostenibile dell'Appennino
Futuro sostenibile dell’Appennino e delle aree interne
Tra le 44 buone pratiche di Asvis Asvis - Alleanza per lo sviluppo sostenibile è stato selezionato anche il progetto di Fondazione Appennino e Data Appeal Company.
Il progetto parte dall'analisi dei dati a sostegno della sostenibilità delle aree interne, secondo gli obiettivi dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e riguarda la realizzazione di una piattaforma analitica, sulla base del know how dei soggetti coinvolti, che possa “certificare” la sostenibilità di aziende, territori e prodotti d’Appennino e in particolare delle aree interne d’Italia.
Il progetto prevede alcuni output in cui siano integrati i dati sulla reputazione online, open data e statistiche socio-economiche, con i criteri definiti dal 17 goal dell’Agenda 2030, coniugando indici di sostenibilità, cultura, territorialità e tecnologia.
Obiettivo è coinvolgere le realtà territoriali pubbliche e private, impegnate in attività di produzione agroalimentare, culturali, turistiche che vogliano sottoporre a valutazione di sostenibilità attraverso i loro prodotti, territori e marchi al fine di migliorare il livello di sostenibilità dei sistemi sociali integrati.
Dei 17 goals di Agenda 2030, in partiolare gli obiettivi a cui il progetto guarda in maniera più pertinente sono il goals 1 sulla povertà, il goal 3 su salute e benessere, il goal 4 relativo all'istruzione, il goal 7 sull'energia, il goal 10 sulle disuguaglianze, il goal 11 su città e comunità sostenibili , il goal 12 sul consumo responsabile e il goal 13 relativo al cambiamento climatico.
"In virtù di una partnership con Asvis sin dal primo momento - spiega il direttore Piero Lacorazza - che vede Fondazione Appennino aderire alle iniziative ed alle campagne che l'Alleanza pone in essere, abbiamo ritenuto consegnare a Data Appeal Company, per effetto delle competenze e del know how di cui dispone, lo sviluppo di una piattaforma che progetteremo insieme secondo gli obiettivi di dare alle aree interne, agli Appennini, una visione ed un futuro sostenibile".
Prevista per metà gennaio 2021 la presentazione del progetto.
Torna da settembre il Festival dello Sviluppo Sostenibile
Dal 22 settembre all’8 ottobre si rinnova l’appuntamento annuale con il Festival dello Sviluppo Sostenibile, la più grande iniziativa italiana di sensibilizzazione della società civile sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale. Il Festival propone centinaia di iniziative, anche online e in formato ibrido, per favorire il confronto, condividere le migliori iniziative e stimolare richieste che «dal basso» impegnino la leadership
del Paese al rispetto degli impegni presi in sede Onu con l’Agenda 2030.
Tutti sono invitati a promuovere il Festival presso i propri contatti e attraverso i propri canali. Fondazione Appennino, partner di ASviS, sostiene e diffonde l'appello alla partecipazione, oltre a proporre propri eventi.
Torna la più grande iniziativa italiana per sensibilizzare e mobilitare cittadini, giovani generazioni, imprese, associazioni e istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale.
Partecipa al #FestivalSviluppoSostenibile in tutta Italia dal 22 settembre all’8 ottobre, proponi la tua iniziativa:
PROPONI IL TUO EVENTO AL FESTIVAL 2020
Link utili:
Sito del Festival: www.festivalsvilupposostenibile.it
Geografie sostenibili
di Piero Lacorazza
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Il 21 e il 24 febbraio la Fondazione Appennino promuove due giornate che riassumono la traiettoria principale per promuovere spazi culturali, partecipare e condizionare il dibattito pubblico, ridare senso e respiro alla politica, orientare le scelte di programmazione per i prossimi anni.
Il 21 febbraio, a Potenza, presentiamo la saggina "Civiltà Appennino. L’Italia verticale tra identità e rappresentazioni” (Donzelli, 2020) scritta da Raffaele Nigro e Giuseppe Lupo. È il tentativo di raccontare con un diverso linguaggio la necessità di dare voce e politiche alle “periferie” e al Mezzogiorno, di riequilibrare il rapporto tra aree interne e città rigenerate.
In mattinata, dalle ore 11, saremo in una scuola: l'Istituto Da Vinci-Nitti di Potenza; nel pomeriggio, alle ore 15.30, presso il Museo Provinciale in via Ciccotti, ne discuteremo con il Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale Giuseppe Provenzano che qualche giorno fa ha presentato, a Gioia Tauro, il “Piano per lo sviluppo e la coesione 2030”. Un piano di investimenti per 123 miliardi di euro per prossimi dieci anni – 21 miliardi per il triennio 2020/2022 – e di procedure tese ad evitare, nei limiti del possibile, ritardi che peserebbero come un macigno sulla quantità e sulla qualità della spesa. È una programmazione valutabile nel tempo poiché definisce degli indicatori; quindi una valutazione non solo “prima” e “dopo” ma soprattutto “durante” e consente di far atterrare in maniera giusta le risorse previste dal Piano.
A queste “geografie” di comunità appenniniche e periferiche, urbane e rurali, uniamo l’aggettivo “sostenibili”.
La Fondazione Appennino è inoltre parte di ASviS (Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile), la più grande rete di enti, istituzioni ed associazioni che opera in Italia per attuare Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
In questa veste, infatti, il 24 febbraio, in collaborazione con l’Università degli Studi della Basilicata e la Camera di Commercio di Basilicata, abbiamo promosso a Potenza due eventi a cui parteciperà il portavoce ASviS prof. Enrico Giovannini, già Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Sui temi e gli obiettivi (o anche goals) di Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile alle 11.30 (presso il Comincenter-Macchia Romana) ci sarà il confronto con i rappresentanti dell’Ateneo lucano e alla 15.30 (presso la sede della Camera di Commercio, corso XVIII agosto) con il mondo delle imprese, del lavoro e dell’associazionismo che ha aderito, a livello nazionale, ad ASviS.
In realtà alle “geografie sostenibili” potremmo aggiungere anche “ed innovative”. Ma non anticipiamo nulla; un passo alla volta.
Per il momento accontentiamoci di un’ascissa dello spazio e un’ordinata del tempo, proviamo a definire una prima traiettoria che deve rispondere a questa domanda: le aree interne possono essere una leva per un riequilibrio sociale, economico ed ambientale nel nostro Paese?
I dati impietosi del declino demografico, delle crescenti diseguaglianze e dei cambiamenti climatici obbligano visioni e politiche audaci.
Prima di ogni conclusione rileggo ciò che ho scritto e ripenso agli ingredienti dell’impresa sociale con la quale Fondazione Appennino apre i battenti: scuola, università, museo, lavoro, imprese, innovazione, rigenerazione urbana, periferie, aree interne, lotta ai cambiamenti climatici, sostenibilità… E se aggiungiamo istituzioni pubbliche e private che hanno sostenuto la saggina “Civiltà Appennino" (BCC Basilicata, Ente Parco del Pollino, Comune Montemurro, G.A.L Lucania Interiore spa) ricaviamo la forza di parole che se messe a sistema definiscono i contorni di un progetto possibile per un futuro migliore.
E infine.
Da Sud osservare che il Presidente dell’Emilia Romagna ha assegnato deleghe assessorili per “la montagna e le aree interne” aiuta a sperare che oltre ad una “questione meridionale” si presenta oggi un osso, per dirla con Manlio Rossi Doria, che unisce in verticale il nostro Paese. È necessario ripensare modelli, processi e nuovi equilibri tra mercato e diritti altrimenti l’osso in Italia sarà sempre più grande e a spolparci ci avranno pensato gli altri!
24 febbraio. Fondazione Appennino con Asvis e Unibas per Agenda 2030
Due nuovi appuntamenti della Fondazione Appennino per la giornata di domani, lunedi 24 febbraio 2020, in programma a Potenza. A seguito dell'adesione tra i partner di Asvis, inizia dunque domani il percorso che vede impegnata la Fondazione a dare il proprio contributo per il raggiugimento degli obiettivi dell'Agenda 2030. Ospite della giornatam in collaborazione con Universitaà della Basilicata e Camera di Commercio di Basilicata, sarà il portavoce Asvis, professor Enrico Giovannini.
Ore 11,30 - UNIBAS Comincenter Macchia Romana.
In collaborazione con l’Università di Basilicata: “Unibas e Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”.
Ne discutono
AURELIA SOLE Rettrice Università della Basilicata
ENRICO GIOVANNINI Portavoce ASviS
Interventi
GIUSEPPE ROMANIELLO Direttore generale UNIBAS
PATRIZIA FARABELLA Prorettore alla Didattica
PIERO LACORAZZA Direttore Fondazione Appennino
SEVERINO ROMANO Docente di Economia Ambientale
Coordina
NICOLA CAVALLO Prorettore al Public Engagement
Ore 15,30 - Sala Economia sede Camera di Commercio Basilicata, Corso XVIII Agosto, 34.
Incontro dei referenti regionali delle organizzazioni aderenti alla rete ASviS (Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile) sulla eventuale costituzione della rete regionale al fine di contribuire al conseguimento degli obiettivi prefissati in Agenda 2030 per lo “sviluppo sostenibile.
All’incontro, aperto dai saluti del Presidente della Camera di Commercio di Basilicata, Michele Somma, e della Rettrice dell’Università della Basilicata, Aurelia Sole, partecipano il direttore della Fondazione Appennino Piero Lacorazza, il responsabile delle relazioni con i Comuni, Regioni, Enti Territoriali di ASviS, Gianni Bottalico e conclude il portavoce ASviS prof. Enrico Giovannini.
Fondazione Appennino con Asvis. Verso la rete in Basilicata
Primo appuntamento tra delegazione dei soggetti lucani aderenti ad ASviS - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile promosso oggi a Potenza da Fondazione Appennino in collaborazione con Università degli Studi della Basilicata e Camera di Commercio della Basilicata.
All'incontro ha partecipato in videoconferenza, per tutta la sua durata, il portavoce nazionale ASvis e già Ministro per il Lavoro, Enrico Giovannini.
L'obiettivo era di avviare una prima interlocuzione tra soggetto locali per costituire la rete regionale ASviS in virtù del fatto, come ha sottolineato Piero Lacorazza, direttore della Fondazione Appennino che "Lo stesso Rapporto Asvis ritiene fondamentale la stretta collaborazione tra Asvis nazionale e reti regionali"
Spinta a collaboare anche nei saluti di Michele Somma (presidente Camera di Commercio di Basilicata) e Aurelia Sole (rettrice Università di Basilicata). "Necessario il coraggio in alcune scelte di sistema organizzativo e tecnologico - sostiene Somma - per raggiungere alcuni obiettivi che vanno nella direzione dei temi indicati nei 17 goal di Agenda2030". Aggiunge poi la rettrice Sole dell'università lucana "come Ateneo abbiamo strutturato il nostro Piano Strategico periferico sugli obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile".
Intervenuta anche la Confederazione Italiana Agricoltori di Basilicata "Per il mondo agricolo sarà fondamentale il rapporto tra Asvis e le reti regionali - ha sostenuto il presidente Donato Di Stefano - innanzitutto per dare sicurezza ai luoghi dove si hanno le produzioni. L'agricoltura 4.0 può essere leva formidabile per dare prospettiva alle aree interne innovando le imprese e colmare il divario rispetto ad altre realtà produttive. E la Basilicata con l'aiuto di Asvis può essere regione trainante e innovativa anche per gli obiettivi di #Agenda2030"
A tutti Enrico Giovannini ha garantito l'avvio di un percorso di collaborazione. "Numerose solo le azioni da poter metter in campo - ha dichiarato. Importante è la condivisione con gli attori locali per costruire strategie mirate a raggiungere gli obiettivi di #Agenda2030 nei territori. Nelle reti territoriali la collaborazione dovrà vedere necessariamente la valorizzare dei contributi che vengono dal basso, in particolare in agricoltura, dove Asvis è impegnata nella direzione della sostenibilità in ambito di produzioni. Bisogna quindi immaginare una strategia di sviluppo sostenibile di un area interna prendendo alcuni temi indicati nei goal e declinarli sui vari territori in modo diverso rispetto al passato."
"Il Festival italiano dello sviluppo sostenibile - ha concluso Giovannini lanciando l'appuntamento anche in #Basilicata - è occasione per i territori di trovare opportunità per i vari partner e implementare azioni di sviluppo locale".
Il Presidente Giovannini sarà in Basilicata l'8 giugno per partecipare ad una iniziativa della Fondazione Appennino e per dare vita alle rete ASviS Basilicata.