11 e 21 DICEMBRE 2020 - RIABITARE L’APPENNINO. Idee e visioni per le aree interne
RIABITARE L’APPENNINO. Incontri online su idee e visioni per le aree interne
11 dicembre 2020 – ore 15.30 – PROGETTARE E FARE COMUNITA’
PIERO LACORAZZA – Direttore Fondazione Appennino
SABRINA LUCATELLI – Direttrice Riabitare l’Italia
DOMENICO PAPPATERRA – Presidente Parco Nazionale del Pollino
21 dicembre 2020 – ore 15.30 – AREE INTERNE «SMART» – PROSPETTIVE E OBIETTIVI
PIERO LACORAZZA – Direttore Fondazione Appennino
LUISA CORAZZA – Direttrice Centro Aree interne e Appennini
FRANCESCO MONACO – Coord. Comitato tecnico delle Aree interne Ministero per il Sud e la Coesione territoriale
3-9-15 dicembre 2020 - LE VIE DELL’ACQUA. Incontri con gli scrittori
LE VIE DELL’ACQUA. Incontri in APPennino con gli scrittori
Tre incontri con i sette autori di “LE VIE DELL’ACQUA“, il nuovo libro della serie “Civiltà Appennino” curata da Fondazione Appennino e pubblicato ad ottobre nelle Saggine di Donzelli Editore.
3 dicembre 2020 – ore 16.00
con RAFFAELE NIGRO, LAURA PARIANI e GUIDO CONTI
9 dicembre 2020 – ore 16.30
con LAURA BOSIO e CARLO GRANDE
15 dicembre 2020 – ore 15.30
con DONATELLA DI PIETRANTONIO e GIUSEPPE LUPO
14 Gennaio 2021 - ITALIA IN GOAL. NEXT GENERATION EU
14 Gennaio 2021 -
ITALIA IN GOAL – NEXT GENERATION EU
(VAI ALLO SPECIALE)
Un evento in live streaming sui canali di The Data Appeal Company e di Civiltà Appennino per discutere le opportunità del Next Generation EU
Programma
ore 15:30
SALUTI E PRESENTAZIONE DEL PROGETTO “GOAL 2030”
PIERO LACORAZZA – Fondazione Appennino
MIRKO LALLI – The Data Appeal Company
ore 15:45
ITALIA IN GOAL – NEXT GENERATION EU
Introduce e modera ANGELA MAURO – Huffington Post
Intervengono
ENRICO GIOVANNINI – AsviS Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile
PATRIZIA LUONGO – Forum Disuguaglianze Diversità
CARMINE DONZELLI – Riabitare l’Italia
GIUSEPPE PROVENZANO – Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale
https://www.civiltaappennino.it/italia-in-goal-next-generation-eu-14-gennaio-2021/
Master in "Diritto dell'energia e dell'ambiente". Convenzione tra Fondazione Appennino e Università di Teramo
Una convenzione tra Fondazione Appennino e Università di Teramo per il Master in "Diritto dell'energia e dell'ambiente". Si aggiunge un altro tassello e si compie un altro passo che rafforza le partnership di Fondazione Appennino per il perseguimento dei suoi obiettivi.
Perché questa nuova collaborazione? «…sostenere politiche per la sicurezza del territorio, per le sostenibilità e la mitigazione del rischio derivante dai cambiamenti climatici, combinare la innovazione tecnologica per sperimentare ed individuare nuovi modelli sociali, economici e di sviluppo in particolare delle aree appenniniche anche in relazione alla rigenerazione ecologica ed urbana delle città e dei paesi italiani…».
È scritto nell’articolo 2 – finalità e scopi – della Fondazione Appennino e molti degli insegnamenti del master rappresentano argomenti su cui è particolarmente orientata l'azione e l’interesse della Fondazione: aree protette, tutela e gestione delle acque interne, del suolo e dell’aria, gestione del rischio, fonti energetiche rinnovabili, governo del territorio e politiche dell’energia, economia dell’energia e dell’ambiente, etc, oltre ai casi concreti su cui si orienta il programma.
«La Fondazione Appennino – spiega il direttore Piero Lacorazza - sin dai sui primi passi ha deciso di entrare in ASviS (Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile) per contribuire a raggiungere i 17 goal dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile promossa dalla Organizzazione delle Nazioni Unite. È questa concreta aspirazione si realizza qualificando e qualificandosi. Si concretizza dando qualità alla propria azione, mescolando conoscenze ed esperienze. E se da un lato la collaborazione con la casa editrice Donzelli ha portato ad un vero e proprio “circuito” letterario con la serie “Civiltà Appennino”, dall’altro lato la convenzione con l’Università di Teramo pone le condizioni per ragionare su “utopie concrete” che sono legate anche al futuro delle aree interne e appenniniche. In sintesi al centro delle nostre scelte c’è la cultura come luogo da riabitare e strumento per trasformare la realtà per verso un futuro sostenibile ed una giustizia intergenerazionale».
Grazie a questa collaborazione, Fondazione Appennino diventa sede di stage del master ma soprattutto segna un primo importante passo di un percorso che vede la Fondazione porsi l’obiettivo di divenire un punto di riferimento, con sede proprio nel cuore dell’Appennino meridionale, avvalendosi di autorevoli collaborazioni e prestigiose partnership.
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La seconda edizione del Master in Diritto dell’energia e dell’ambiente ha preso avvio lo scorso 19 febbraio, con l’inizio delle lezioni previste dal piano della didattica.
Al momento i venti corsisti seguono le lezioni in modalità telematica, attraverso la piattaforma Google Meet; a partire dal 23 aprile, compatibilmente con la situazione di emergenza sanitaria, il Master tornerà in presenza, seguendo la formula della didattica ‘mista’: i corsisti che vorranno, infatti, potranno comunque continuare a seguire le lezioni in modalità telematica.
La prossima estate, dal 29 giugno al 2 luglio, nell’ambito del Master si terrà una summer school nella città costiera di Alba Adriatica (TE), nel corso della quale saranno approfonditi, in forma seminariale, otto casi pratici di stretta attualità, per un totale di quaranta ore. Detto ciclo di seminari, svolti con la formula della summer school, sarà aperto anche a coloro che non sono iscritti al Master, previa adesione e versamento di una quota di partecipazione valevole per l’intero ciclo seminariale; al termine del quale sarà peraltro rilasciato un attestato di partecipazione.
Tra le buone pratiche ASVIS una piattaforma dati per lo sviluppo sostenibile dell'Appennino
Futuro sostenibile dell’Appennino e delle aree interne
Tra le 44 buone pratiche di Asvis Asvis - Alleanza per lo sviluppo sostenibile è stato selezionato anche il progetto di Fondazione Appennino e Data Appeal Company.
Il progetto parte dall'analisi dei dati a sostegno della sostenibilità delle aree interne, secondo gli obiettivi dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e riguarda la realizzazione di una piattaforma analitica, sulla base del know how dei soggetti coinvolti, che possa “certificare” la sostenibilità di aziende, territori e prodotti d’Appennino e in particolare delle aree interne d’Italia.
Il progetto prevede alcuni output in cui siano integrati i dati sulla reputazione online, open data e statistiche socio-economiche, con i criteri definiti dal 17 goal dell’Agenda 2030, coniugando indici di sostenibilità, cultura, territorialità e tecnologia.
Obiettivo è coinvolgere le realtà territoriali pubbliche e private, impegnate in attività di produzione agroalimentare, culturali, turistiche che vogliano sottoporre a valutazione di sostenibilità attraverso i loro prodotti, territori e marchi al fine di migliorare il livello di sostenibilità dei sistemi sociali integrati.
Dei 17 goals di Agenda 2030, in partiolare gli obiettivi a cui il progetto guarda in maniera più pertinente sono il goals 1 sulla povertà, il goal 3 su salute e benessere, il goal 4 relativo all'istruzione, il goal 7 sull'energia, il goal 10 sulle disuguaglianze, il goal 11 su città e comunità sostenibili , il goal 12 sul consumo responsabile e il goal 13 relativo al cambiamento climatico.
"In virtù di una partnership con Asvis sin dal primo momento - spiega il direttore Piero Lacorazza - che vede Fondazione Appennino aderire alle iniziative ed alle campagne che l'Alleanza pone in essere, abbiamo ritenuto consegnare a Data Appeal Company, per effetto delle competenze e del know how di cui dispone, lo sviluppo di una piattaforma che progetteremo insieme secondo gli obiettivi di dare alle aree interne, agli Appennini, una visione ed un futuro sostenibile".
Prevista per metà gennaio 2021 la presentazione del progetto.
Online il web magazine Civiltà Appennino
Il 6 ottobre 2020, nell’ambito del FESTIVAL DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE 2020 promosso da Asvis, la Fondazione Appennino ha presentato il web magazine Civiltà Appennino. Diretta video sulla pagina facebook di Civiltà Appennino e su questo sito. Hanno partecipato lo scrittore Giuseppe Lupo, il direttore Piero Lacorazza e il responsabile rapporti con gli enti territoriali Asvis, Gianni Bottalico, con Enrico Fornaro in studio.
FONDAZIONE APPENNINO aderisce a RIABITARE L'ITALIA
Forte del rapporto con Carmine Donzelli della collaborazione con la sua casa editrice per la serie di saggine Civiltà Appennino, la Fondazione Appennino ha deciso di essere parte dell'Associazione Riabitare l'Italia
"Su invito di Carmine Donzelli - ha commentato il direttore della Fondazione, Piero Lacorazza - abbiamo aderito con la consapevolezza della necessita di mettere in rete esperienze e competenze, innovazione e progettualità. Insieme possiamo fare tante belle cose, tante cose importanti per riabitare l'Italia. Fondazione Appennino nasce anche con questo obiettivo, con una sfida cha ci ha visto scegliere come simbolo uno dei borghi più piccoli ed interni dell'Appennino meridionale".
La Fondazione rientra tra gruppi di ricerca di interesse per riabitare l'Italia.
Premio letterario Parco Majella a Civiltà Appennino
Maria Vittoria Morano | TRG Rai Basilicata | 28 settembre 2020
A Civiltà Appennino il Premio nazionale letterario Parco Majella
Assegnato il premio speciale della Giuria
“E’ un libro che consente una lettura fluente e ricca di spunti interessanti. Gli autori, attraverso gli elementi naturali, culturali e antropologici di quella che è la cerniera naturale del paese, Leggere di più
Premio Parco Majella. CIVILTA' APPENNINO tra i libri finalisti
PREMIO Nazionale di Letteratura naturalistica PARCO MAJELLA - 23esima edizione
Civiltà Appennino tra i finalisti. Sabato 26 settembre 2020 la proclamazione dei vincitori e cerimonia di premiazione