PREMIO APPENNINO 2025 A MONS. ACCROCCA, MANFREDI E PETRIGNANI
Il 5, 6 e 13 dicembre 2025 sono le date dell'edizione 2025 del PREMIO APPENNINO 2030FEST, che quest'anno giunge alla sua quarta annualità, ideato e realizzato da Fondazione Appennino Ets, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Montemurro.
Tre giorni di incontri ed eventi con al centro l'economia, il territorio, la cultura, l'arte con l’obiettivo di dare valore ad esperienze e competenze, energie e passioni che possono essere messe insieme per una riscossa civica in grado di unire il Paese e rilanciarlo, non solo da Nord a Sud ma anche connetterne in maniera funzionale i centri e le periferie, le aree forti e i territori deboli, le zone costiere con le aree interne.
Quest’anno il Premio Appennino guarda alle aree interne attraverso gli occhi della chiesa, dei comuni italiani e delle donne.
Il Premio sarà assegnato il 6 dicembre a Monsignor Felice Accrocca, Vescovo di Benevento e primo firmatario del documento contro la “rassegnazione” del declino irreversibile delle aree interne. Questa spinta va accompagnata e seguita in particolare dalle istituzioni, ragion per cui il Presidente dell’Anci Gaetano Manfredi rappresenta un punto di riferimento che tiene insieme l’Italia dei comuni, grandi e piccoli, da Nord a Sud. Gaetano Manfredi è sindaco Napoli, città del Mediterraneo, mare che unisce e non divide. E dentro questa dimensione appenninica e mediterranea con il Premio alla scrittrice Sandra Petrignani si sceglie un lessico e uno sguardo, quello femminile, dei quali c’è estremo bisogno nelle aree interne. Manfredi e Petrignani riceveranno il riconoscimento il 13 dicembre.
Gli eventi di quest'anno, inoltre, si arricchiranno anche di una sessione del Festival del Lavoro nelle Aree Interne che Fondazione Appennino organizza da tre anni a Soveria Mannelli in collaborazione con Rubbettino Editore e ReSPro - Rete Storici del Paesaggio, e che quest'anno farà tappa anche a Montemurro il 5 dicembre in occasione della giornata di apertura del Premio Appennino.
Con la quarta edizione del Premio Appennino ancora una volta si raccolgono idee, pensieri e proposte per provare a superare l’internitá. ll riconoscimento infatti va dunque a chi ha occhi per i margini e se ne può far carico, quei margini umani, sociali, culturali e geografici oggetto di attenzione di Fondazione Appennino e di tanti altri premiati che negli scorsi anni hanno dato valore al palmares. Sono stati infatti premiati nelle scorse edizioni Massimo Osanna, Florindo Rubbettino, Maria Pia Ammirati, Domenico Pozzovivo, Luca Marinelli, Ferruccio De Bortoli, Stefano Bonaccini, Sabrina Giannini, Enrico Giovannini, Andrea Vitali, Marisa Laurito, Luisa Corazza, Diego Bianchi e Vito Teti.

San Paolo Albanese, Maschito e l'IIS "Sinisgalli" di Senise nuove tappe di “Arbёresh Mediterraneo”
La scuola incontra l'antropologo Vito Teti
Sabato 29 novembre sarà una giornata di nuovi appuntamenti per il progetto “Arbëresh Mediterraneo”, finanziato dai Piani Integrati della Cultura della Regione Basilicata e promosso da una partnership di Comuni guidata da San Paolo Albanese, e che include Ginestra, Maschito e San Costantino Albanese. Coinvolti in queste nuove tappe saranno il comune capofila di San Paolo Albanese, il comune di Maschito e l’Istituto di Istruzione Superiore “Sinisgalli” di Senise. Già dalla mattinata infatti, saranno protagonisti nuovamente gli studenti e le studentesse degli istituti lucani che partecipano al progetto, confermando così il ruolo centrale della scuola che vede le nuove generazioni tra i destinatari privilegiati di un messaggio ampio e organico.
Il progetto infatti nasce con il titolo “La Cultura Arbëreshe volge lo sguardo verso il Mediterraneo”, e – recita la relazione - “evoca la storia e il folklore, le radici e la fuga di un popolo in guerra che ha trovato vita nei luoghi interni e appenninici della Basilicata. Un titolo che evoca la necessità di un abbraccio tra i popoli e l’importanza sempre più strategica come spazio di pace ed economico del Mediterraneo”. Su questi obiettivi si basa anche un’articolata partnership che supporta i quattro comuni lucani, a cominciare dalla collaborazione con Fondazione Appennino, ente del terzo settore che ha supportato i comuni nella progettazione ed è stato individuato come soggetto attuatore e coordinatore delle attività. Partner del progetto sono anche gli istituti di istruzione superiore “Flacco-Battaglini” di Venosa, “Sinisgalli” di Senise e “Fortunato” di Rionero in Vulture, oltre alle associazioni Centro Mediterraneo delle Arti di Rivello, Terra Mediterranea di Senise e Voci dal Pollino di San Paolo Albanese.
Sono tre le principali azioni progettuali: una prima legata a incontri e seminari tra studio e ricerca con particolare protagonismo delle scuole e delle associazioni; un’azione dal titolo “Cibo, musica e arte” che prevede concerti organizzati da Basilicata Circuito Musicale e valorizzazione del cibo tradizionale nei 4 comuni, e una azione dal titolo “La bottega del web” che prevede attività formative orientate alla promozione della cultura e della storia locale, alla conoscenza delle trasformazioni digitali e tecnologiche, a comunicazione e marketing territoriale, oltre che a masterclass e lectio sull’identità delle comunità ospitanti.
Gli appuntamenti di domani dunque prendono il via dalla mattinata, all’interno dell’Istituto di Istruzione Superiore “Sinisgalli” di Senise. Il programma si avvia alle ore 11 e prevede, oltre ai saluti della Dirigente scolastica, Rosa Schettini, e delle istituzioni presenti, una tappa del percorso formativo "La bottega del web" dedicato alla valorizzazione territoriale, ai piccoli comuni e nuove tecnologie a cura di Fondazione Appennino e Associazione Terra Mediterranea. A seguire si terrà la masterclass «La tradizione della zampogna del Pollino», a cura di Vincenzo Di Sanzo per poi concludere con la lectio di Vito Teti, lo scrittore e antropologo ospite della giornata.
Una giornata che porta il titolo “Culture e popoli in cammino” e che prosegue nel pomeriggio, con la presenza di Teti anche a San Paolo Albanese. Le attività avranno inizio alle ore 17 con la visita al Museo della Cultura Arbёreshe per poi trasferirsi nella sala convegni Centro Civico. Alle 18 sarà il sindaco Mosè Antonio Troiano e fare gli onori di casa, per poi proseguire con le attività progettuali e affidare a Vito Teti le conclusioni della giornata, prima di degustare i prodotti della tradizione gastronomica Arbёreshe.
La giornata di domani prevede un appuntamento anche in un altro comune partner, Maschito, nel Vulture, che domani ospiterà lo spettacolo “Sorella Aqua”, nella Chiesa del Caroseno, alle ore 20. Un repertorio che si ispira alla figura di San Francesco come straordinario simbolo di pace e accoglienza delle genti e che si arricchisce con la cultura e tradizione musicale arbëreshe. La voce recitante di Erminio Truncellito sarà accompagnata dal Meridies Cello Quartet composto da Roberto Chiapperino, Giovanna D’Amato, Daniele Miatto e Luciano Tarantino.
Progetto "A.M. Arbёresh Mediterraneo" a scuola. A Venosa protagonista la musica tradizionale
Al “Flacco-Battaglini” di Venosa protagoniste la scuola e le tradizioni musicali con i Totarella
Prosegue il calendario del progetto “Arbëresh Mediterraneo”, finanziato dai Piani Integrati della Cultura della Regione Basilicata e promosso da una partnership di Comuni guidata da San Paolo Albanese, e che include Ginestra, Maschito e San Costantino Albanese. Prossimo appuntamento in programma è per mercoledì 26 novembre 2025 a Venosa, all’Istituto di Istruzione Superiore “Flacco-Battaglini”, dove protagonista sarà la musica e la tradizione culturale. Un evento, dunque, che vede al centro la scuola, con studenti e studentesse che sono tra i destinatari privilegiati di un messaggio ampio e organico del progetto.
Il progetto nasce con il titolo “La Cultura Arbëreshe volge lo sguardo verso il Mediterraneo”, e – recita la relazione - “evoca la storia e il folklore, le radici e la fuga di un popolo in guerra che ha trovato vita nei luoghi interni ed appenninici della Basilicata. Un titolo che evoca la necessità di un abbraccio tra i popoli e l’importanza sempre più strategica come spazio di pace e economico del Mediterraneo”. Su questi obiettivi si basa anche un’articolata partnership che supporta i quattro comuni lucani, a cominciare dalla collaborazione con Fondazione Appennino, ente del terzo settore che ha supportato i comuni nella progettazione ed è stato individuato come soggetto attuatore e coordinatore delle attività. Partner del progetto sono anche gli istituti di istruzione superiore “Flacco-Battaglini” di Venosa, “Sinisgalli” di Senise e “Fortunato” di Rionero in Vulture, oltre alle associazioni Centro Mediterraneo delle Arti di Rivello, Terra Mediterranea di Senise e Voci dal Pollino di San Paolo Albanese.
Sono tre le principali azioni progettuali: una prima legata ad incontri e seminari tra studio e ricerca con particolare protagonismo delle scuole e delle associazioni; un’azione dal titolo “Cibo, musica e arte” che prevede concerti organizzati da Basilicata Circuito Musicale e valorizzazione del cibo tradizionale nei 4 comuni, ed una azione dal titolo “La bottega del web” che prevede attività formative orientate alla promozione della cultura e della storia locale, alla conoscenza delle trasformazioni digitali e tecnologiche, a comunicazione e marketing territoriale, oltre che a masterclass e lectio sull’identità delle comunità ospitanti.
Il programma prende il via alle ore 10.00 con il saluto della dirigente scolastica Mimma Carlomagno e delle istituzioni, a seguire il seminario formativo “La Bottega del web”, incentrato sulla valorizzazione territoriale, su aree interne e nuove tecnologie. La mattinata prende il nome “Il suono dei popoli in cammino”, in virtù di quello che sarà l’appuntamento clou, ovvero una masterclass tenuta dall’associazione e gruppo musicale "Totarella. Le zampogne del Pollino”. La mattinata si chiuderà con una performance degli studenti del Liceo Musicale dell’I.I.S. “Flacco-Battaglini”.

“Arbëresh Mediterraneo”. A Ginestra protagonista la cucina e la cultura Arbëreshe
Il progetto “Arbëresh Mediterraneo”, finanziato dai Piani Integrati della Cultura della Regione Basilicata e promosso da una partnership di Comuni guidata da San Paolo Albanese, e che include Ginestra, Maschito e San Costantino Albanese, prosegue il suo ricco calendario di eventi con una nuova giornata dedicata alla cultura locale e alla gastronomia. L'appuntamento è fissato per venerdì 21 novembre 2025 a Ginestra, presso l'Auditorium di via Jura, con un programma che valorizza la tradizione culinaria e la promozione digitale del territorio.
Il progetto nasce con il titolo “La Cultura Arbëreshe volge lo sguardo verso il Mediterraneo”, e – recita la relazione - “evoca la storia e il folklore, le radici e la fuga di un popolo in guerra che ha trovato vita nei luoghi interni ed appenninici della Basilicata. Un titolo che evoca la necessità di un abbraccio tra i popoli e l’importanza sempre più strategica come spazio di pace e economico del Mediterraneo”. Su questi obiettivi si basa anche un’articolata partnership che supporta i quattro comuni lucani, a cominciare dalla collaborazione con Fondazione Appennino, ente del terzo settore che ha supportato i comuni nella progettazione ed è stato individuato come soggetto attuatore e coordinatore delle attività. Partner del progetto sono anche gli istituti di istruzione superiore “Flacco-Battaglini” di Venosa, “Sinisgalli” di Senise e “Fortunato” di Rionero in Vulture, oltre alle associazioni Centro Mediterraneo delle Arti di Rivello, Terra Mediterranea di Senise e Voci dal Pollino di San Paolo Albanese.
Sono tre le principali azioni progettuali: una prima legata ad incontri e seminari tra studio e ricerca con particolare protagonismo delle scuole e delle associazioni; un’azione dal titolo “Cibo, musica e arte” che prevede concerti organizzati da Basilicata Circuito Musicale e valorizzazione del cibo tradizionale nei 4 comuni, ed una azione dal titolo “La bottega del web” che prevede attività formative orientate alla promozione della cultura e della storia locale, alla conoscenza delle trasformazioni digitali e tecnologiche, a comunicazione e marketing territoriale, oltre che a masterclass e lectio sull’identità delle comunità ospitanti.
Il programma prende il via alle ore 9.30 con il seminario formativo “La Bottega del Web”, incentrato sulla valorizzazione territoriale, sui piccoli comuni e sulle nuove tecnologie. Il seminario vedrà il coinvolgimento degli allievi dell'Istituto Alberghiero "Gasparrini" di Melfi e dell'Istituto Agrario "Solimene" di Lavello.
Alle ore 18.00 sarà la volta della masterclass dedicata alle ricette della cucina arbëreshe a cura dello chef Federico Valicenti. L'iniziativa vuole riscoprire e valorizzare i sapori e le tecniche della tradizione gastronomica nelle sue evoluzioni storiche. Alle 19.30 si concluderà la giornata con una Cena di Comunità, basata sui piatti della tradizione arbëreshe del Vulture a cura del Comune di Ginestra e degli chef Franco Nastasia e Daniele Bracuto.

Progetto “ARBЁRESH MEDITERRANEO” - 14 e 15 novembre a Ginestra e San Paolo Albanese
Ospiti gli attori Ettore Bassi e Maurizio Casagrande a parlare di “Culture mediterranee”
Due nuove tappe nei prossimi giorni per il progetto “Arbёresh Mediterraneo” finanziato dai Piani Integrati della Cultura della Regione Basilicata ad una partnership di comuni costituita da San Paolo Albanese (capofila responsabile), Ginestra, Maschito e San Costantino Albanese.
Il progetto nasce con il titolo “La Cultura Arbëreshe volge lo sguardo verso il Mediterraneo”, e – recita la relazione - “evoca la storia e il folklore, le radici e la fuga di un popolo in guerra che ha trovato vita nei luoghi interni ed appenninici della Basilicata. Un titolo che evoca la necessità di un abbraccio tra i popoli e l’importanza sempre più strategica come spazio di pace e economico del Mediterraneo”. Su questi obiettivi si basa anche un’articolata partnership che supporta i quattro comuni lucani, a cominciare dalla collaborazione con Fondazione Appennino, ente del terzo settore che ha supportato i comuni nella progettazione ed è stato individuato come soggetto attuatore e coordinatore delle attività. Partner del progetto sono anche gli istituti di istruzione superiore “Flacco-Battaglini” di Venosa, “Sinisgalli” di Senise e “Fortunato” di Rionero in Vulture, oltre alle associazioni Centro Mediterraneo delle Arti di Rivello, Terra Mediterranea di Senise e Voci dal Pollino di San Paolo Albanese.
Tre principali azioni progettuali si articoleranno nell’autunno dei prossimi mesi: una prima legata ad incontri e seminari tra studio e ricerca con particolare protagonismo delle scuole e delle associazioni; un’azione dal titolo “Cibo, musica e arte” che prevede concerti organizzati da Basilicata Circuito Musicale e valorizzazione del cibo tradizionale nei 4 comuni, ed una azione dal titolo “La bottega del web” che prevede attività formative orientate alla promozione della cultura e della storia locale, alla conoscenza delle trasformazioni digitali e tecnologiche, a comunicazione e marketing territoriale, oltre che a masterclass e lectio sull’identità delle comunità ospitanti.
“L’idea progettuale segue la traccia di una inevitabile contaminazione tra storia e geografia, - raccontano i sindaci di San Paolo Albanese, Mosè Antonio Troiano, e di Ginestra, Fiorella Pompa - guardando alla vicenda arbëreshe anche con gli occhi della contemporaneità, come una sorta di paradigma dentro la grande piattaforma culturale che è il Mediterraneo con la sua influenza, provando a trarre da questa grande storia valori e messaggi da condividere anche con le nostre comunità e con le giovani generazioni”. In questo solco culturale del progetto si innestano altri due nuovi appuntamenti in programma domani, 14 novembre, a Ginestra e sabato 15 novembre a San Paolo Albanese, coinvolgendo due autorevoli protagonisti della narrazione della cultura mediterranea, l’attore pugliese Ettore Bassi e l’attore napoletano Maurizio Casagrande.
Nel primo caso, il programma della giornata prevede l’avvio alle ore 16.30 nell’auditorium di via Jura con il seminario formativo “La bottega del web”, che si concluderà con il talk con Ettore Bassi, dal titolo “Culture mediterranee”. A seguire l’attore sarà protagonista in qualità di narratore dello spettacolo dal vivo dal titolo “Desde el alma”, dedicato al tango argentino ed alle migrazioni dal Vulture all’America Latina. “Desde el alma”, che dà il titolo allo spettacolo, è un brano di Rosita Melo, autrice di tango argentino originaria di Rionero in Vulture. Sul palco anche il Nuovo Trio Accord (Gennaro Minichiello al violino, Giovanna D’Amato al violoncello e Manuel Petti alla fisarmonica), e i ballerini Matteo Faricciotti e Michela Toro.
Sabato 15 novembre sarà invece la volta della tappa a San Paolo Albanese. L’evento si terrà nella sala convegni del Centro Civico, dalle ore 17, con i saluti del sindaco Mosè Antonio Troiano, l’introduzione di Annibale Formica dell’associazione Voci del Pollino, il seminario formativo «la Bottega del web» a cura di Fondazione Appennino e la masterclass «La tradizione della zampogna del Pollino» a cura di Vincenzo Di Sanzo.
La conclusione, prevista per le 19.30, vedrà dunque protagonista l’attore napoletano Maurizio Casagrande in una talk-performance dal titolo “Culture mediterranee”.
Progetto SPICA chiude ad Aliano. Performance teatrale dell’Istituto “Peano”
Ultimo appuntamento per il progetto SPICA – Suoni di Pietra in Cammini d’Appennino, finanziato dai Piani Integrati della Cultura della Regione Basilicata ad una partnership di comuni costituita da Grumento Nova (capofila responsabile), Montemurro e Aliano, che domani 9 novembre chiude ad Aliano con una performance teatrale dell’Istituto Superiore “G.Peano” di Marsico Nuovo e Viggiano.
Iniziato alla fine di giugno, il programma è stato ampio ed articolato in una serie di attività realizzate tra concerti nei tre comuni partner, distribuiti e organizzati da Basilicata Circuito Musicale in collaborazione con “Il Tetracordo”, una summer school a Montemurro destinata a giovani artisti e musicisti suddivisa in laboratori con masterclass musicali e ore di formazione su event management, marketing e comunicazione. Oltre agli studenti coinvolti nella summer school, che ha visto realizzare 4 laboratori con masterclass, cammini, performance degli allievi e concerti di artisti affermati a Montemurro, Armento, Grumento Nova e Aliano, a chiudere il programma saranno ancora i ragazzi, quelli dell’Istituto Statale di Istruzione Superiore “G.Peano” di Marsico Nuovo e Viggiano, che portano in scena “Aulularia”, riadattamento della celebre commedia di Plauto, e “Onde di Memoria. Storie mediterranee”, un libero adattamento di testi di Omero, Virgilio, A. Comnena, G. Simenon, E. De Luca, A. Baricco, F. Braudel, P. Matvejević, L’appuntamento è alle ore 18.00 del 9 novembre 2025 all’Auditorium dei Calanchi di Aliano.
Oltre che della partnership dell’Istituto di Istruzione Superiore “G.Peano” di Marsico Nuovo, il progetto si avvale della collaborazione di Fondazione Appennino ETS, in qualità di ente coordinatore e attuatore, e della partnership dell’associazione “Armentando – bici&scarponi” di Armento, dell’associazione musicale “Il Tetracordo” di Avigliano e del Museo Archeologico dell’Alta Val d’Agri e Parco Archeologico di Grumentum.
il 7 novembre il F.A.Me. fa tappa a SANT’ARCANGELO
Festival Appennino Mediterraneo
“HISTORIAS DE TANGO” con ETTORE BASSI a SANT’ARCANGELO
Il FAMe Festival Appennino Mediterraneo fa tappa a Sant’Arcangelo venerdì 7 novembre, l’attore Ettore Bassi porta in scena lo spettacolo “Historias de Tango”, un omaggio alla cultura del Tango.
Giunto alla sua quarta edizione, ideato e realizzato da Fondazione Appennino in collaborazione con comuni ed istituzioni pubbliche e private, il Festival Appennino Mediterraneo – F.A.Me. si pone il principale obiettivo di portare offerta artistica e culturale dal vivo a partire dalla chiusura dell’estate, ponendo attenzione alle comunità locali che risiedono principalmente nei paesi interni, che proprio in questo periodo vivono lo spegnersi dei riflettori di agosto ed il ritorno alle difficoltà quotidiane.
Bassi ci guiderà attraverso le atmosfere e le storie di tre grandi maestri: le note di Astor Piazzolla, le parole di Luis Borges e i versi di Horacio Ferrer. Sul palco la musica dal vivo con il Nuovo Trio Accord (Giovanna D’Amato al violoncello, Gennaro Minichiello al violino e Manuel Petti alla fisarmonica), e i ballerini Matteo Fariciotti e Michela Toro.
In collaborazione con il Comune di Sant'Arcangelo, l'appuntamento è il 7 novembre alle ore 18.30 al Polifunzionale di San Brancato a Sant’Arcangelo, Potenza.
30 ottobre il F.A.Me. a Sant'Angelo Le Fratte
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11 ottobre il F.A.Me. riparte da Valsinni
In concerto i Kantara con “Mediterraneika”
Riparte l’autunno e ritorna il Festival Appennino Mediterraneo che sabato 11 ottobre riavvia la nuova stagione da Valsinni, in Provincia di Matera.
Giunto alla sua quarta edizione, ideato e realizzato da Fondazione Appennino in collaborazione con comuni ed istituzioni pubbliche e private, il Festival Appennino Mediterraneo – F.A.Me. si pone il principale obiettivo di portare offerta artistica e culturale dal vivo a partire dalla chiusura dell’estate, ponendo attenzione alle comunità locali che risiedono principalmente nei paesi interni, che proprio in questo periodo vivono lo spegnersi dei riflettori di agosto ed il ritorno alle difficoltà quotidiane.
L’evento, organizzato in collaborazione con il Comune di Valsinni per il quarto anno consecutivo, quest’anno ospita il concerto dei Kantara, band lucana che rivisita la tradizione musicale del Sud Italia, attingendo sia da linguaggi musicali autoctoni che dalle diverse tradizioni musicali del mondo. Il repertorio spazia dalla pizzica alla musica araba, al flamenco, dal lamento greco a sonorità balcaniche, filtrati dalle diverse stratificazioni culturali della tradizione musicale italiana. La formazione è composta da Gianuario Aulicino (voce, chitarre, synth), Giuseppe Venece (basso, cori), Rosario Privenzano (chitarre e cori), Aurora Oriolo (strumenti a fiato, cori), Giulia Di Giorgio (voce e cori), Leonardo Laurita (cajon e percussioni).
Il concerto, dal titolo «MEDITERRANEIKA», è in programma alle ore 20.30 al Parco del Donatore.
“ARBЁRESH MEDITERRANEO” – 25 e 26 ottobre eventi a Ginestra e Maschito
PROGETTO “ARBЁRESH MEDITERRANEO”
Nel weekend eventi a Ginestra e Maschito
Tra i protagonisti gli Amarimai e Ulderico Pesce
Doppio appuntamento nel weekend per il progetto “Arbёresh Mediterraneo” finanziato dai Piani Integrati della Cultura della Regione Basilicata ad una partnership di comuni costituita da San Paolo Albanese (capofila responsabile), Ginestra, Maschito e San Costantino Albanese.
Il progetto nasce con il titolo “La Cultura Arbëreshe volge lo sguardo verso il Mediterraneo” e punta a valorizzare – recita la descrizione – “la storia e il folklore, le radici e la fuga di un popolo in guerra che ha trovato vita nei luoghi interni ed appenninici della Basilicata. Un titolo che evoca la necessità di un abbraccio tra i popoli e l’importanza sempre più strategica come spazio di pace e economico del Mediterraneo”. Su questi obiettivi si basa anche un’articolata partnership che supporta i quattro comuni lucani, a cominciare dalla collaborazione con Fondazione Appennino, ente del terzo settore che ha supportato i comuni nella progettazione ed è stato individuato come soggetto attuatore e coordinatore delle attività. Partner del progetto sono anche gli istituti di istruzione superiore “Flacco-Battaglini” di Venosa, “Sinisgalli” di Senise e “Fortunato” di Rionero in Vulture, oltre alle associazioni Centro Mediterraneo delle Arti di Rivello, Terra Mediterranea di Senise e Voci dal Pollino di San Paolo Albanese.
Tre principali azioni progettuali si articoleranno fino alla fine del 2025: una prima legata ad incontri, seminari tra studio, ricerca, incontri e seminari con particolare protagonismo delle scuole e delle associazioni; un’azione dal titolo “Cibo, musica e arte” che prevede concerti ispirati alle culture mediterranee organizzati da Basilicata Circuito Musicale e valorizzazione del cibo tradizionale nei 4 comuni, ed una azione dal titolo “La bottega del web” che prevede attività formative orientate alla promozione della cultura e della storia locale, alla conoscenza delle trasformazioni digitali e tecnologiche, a comunicazione e marketing territoriale, oltre che a masterclass e lectio sull’identità delle comunità ospitanti.
In questo quadro si inserisce il prossimo weekend che vede protagonisti i due comuni del Vulture, Ginestra e Maschito, a partire dal primo dei due comuni che domani, sabato 25 ottobre, avvia due giorni di festa Arbëreshe nel borgo. Gli appuntamenti del progetto “Arbёresh Mediterraneo” saranno dunque alle ore 11 all’auditorium in Via Jura, con un seminario formativo “La bottega del web”, su valorizzazione e marketing territoriale, piccoli comuni e nuove tecnologie rientrante nel ciclo di appuntamenti aperti alle comunità curati dalla Fondazione Appennino nei quattro comuni partner e nelle scuole. A seguire, alle ore 21.30, in piazza Ciriello, il concerto degli Amarimai chiuderà la giornata di festa della comunità, caratterizzata anche dalla presenza di stand della gastronomia locale prodotti di stagione, animazione e musica nel borgo.
Domenica 26 ottobre sarà poi la volta di Maschito. In scena sarà Ulderico Pesce con una prima dello spettacolo “Fughe. L’esodo Arbëresh raccontato da un maestro ai suoi alunni”. L’attore lucano sarà accompagnato dalla fisarmonica di Pierangelo Camodeca e dalle percussioni di Vincenzo D’Orsi. L’appuntamento è alle ore 18.00 nella Chiesa del Caroseno.














