Serenata Lucana”, la quarta tappa del F.A.ME. (Festival Appennino Mediterraneo), incontra la IV Edizione del Festival Antiche Radici a San Paolo Albanese, dove nei giorni 30 Settembre, 1 e 2 Ottobre, si confronteranno giovani e meno giovani per parlare di tradizione popolare: musica, tecniche costruttive e di strumenti.

L’evento, all’interno del cartellone riconosciuto dal Ministero della Cultura, con la partnership di Regione Basilicata, Parco del Pollino e Comune di San Paolo Albanese, vedrà protagonista l’Ensemble Meridies, che si esibirà presso la sala del Centro Civico alle 21.30.

In un frame del film di Paolo Sorrentino “La grande bellezza” Jep Gambardella (Tony Servillo), in un festa mondana romana, chiede ad una Suora che si nutre di radici : “A che servono le radici”. E la Suora risponde: “Le radici sono importanti”. Ѐ abbastanza chiaro che le radici cui allude la Suora non sono quelle esteriori, ma i moti più profondi dell’animo umano.

Il progetto artistico di Fondazione Appennino si innesta anche in questa occasione nelle realtà territoriali con le loro tradizioni ed identità, questa volta andando particolarmente a fondo e scavando nelle “radici”, per fortificarle e alimentarle come segno distintivo, irripetibile ed inimitabile delle aree interne ed appenniniche.  Le radici sono parte delle partenze ma sono parte fondamentale del diritto a restare ed anche in questa occasione Fondazione Appennino ribadisce l’impegno del F.A.ME. orientato alla divulgazione dei temi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, varata dall’Onu nel 2015 e oggi diventata un importante terreno di attenzione e di sperimentazione di nuovi modelli di opportunità, in particolare per le aree interne.

Nell’ambito del Festival Antiche Radici sono previsti corsi al costo di 10 euro e le iscrizioni dovranno pervenire
entro il 28/09/2022 al Comune di San Poalo Albanese – Tel. 0973 94367  Mail. protocollo@comune.sanpaoloalbanese.pz.it


SERENATA LUCANA

La proposta musicale “SERENATA LUCANA” nasce dall’idea, ardita ma certamente affascinante, di avvicinare e mescolare i timbri degli strumenti tradizionali con quelli della musica colta, in particolare gli strumenti ad arco. Un connubio del tutto nuovo e mai sperimentato che offre la possibilità di rivisitare la musica popolare, in particolare quella legata al Natale, la festa più sentita dalla comunità, realizzando un’offerta artistica e culturale dove il contemporaneo si fonde con le antiche radici e la musica d’arte si fa ancella della tradizione. Il progetto prevede la trascrizione e l’arrangiamento di pastorali, novene, tarantelle e mazurche da parte del M° Enzo Izzi, musicista e musicologo, per un ensemble di minimo cinque strumenti ad arco (violini, viola, violoncello e contrabbasso), ciaramella, zampogna, arpa viggianese ed organetto. Alla parte musicale si avvicenda quella particolarmente suggestiva del racconto del mondo arcaico attraverso i testi poetici dei grandi scrittori meridionali, da Albino Pierro a Sinisgalli etc…, la cui recitazione è affidata all’attrice Nicole Millo. Laddove il luogo dell’esecuzione lo rendesse possibile, l’evento viene arricchito dalla proiezione di immagini dell’iconografia pittorica lucana. Un progetto tutto lucano dunque, dagli esecutori alle musiche, alle poesie, per raccontare in modo suggestivo e a tratti struggente la nostra terra.

ENSEMBLE MERIDIES

Massimo Rosa, vìolino
Gaetano Cosmo, vìolino
Gabriele Spadino, viola
Giovanna D’Amato, violoncello
Bruno Pace, contrabbasso
Maria Vasquez, oboe
Sabrina Genovese, arpa viggianese
Enzo Izzi, organetto
Luciano Brancati, percussioni etniche

Nicole Millo, voce recitante

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Ricerca ed elaborazione musicale
Angela Freno ed Enzo Izzi