Nuova pubblicazione di Fondazione Appennino e Donzelli con Raffaele Nigro e Giuseppe Lupo, con il contributo di Vinicio Capossela.


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Le vie dell’Appennino. Civiltà e geografie” è la nuova iniziativa editoriale di Fondazione Appennino che, in collaborazione con Donzelli Editore, racchiude in un nuovo e-book una buona parte degli scritti di Raffaele Nigro e Giuseppe Lupo pubblicati nelle due saggine: “Civiltà Appennino. L’Italia in verticale tra identità e rappresentazioni” e “Le Vie dell’Acqua. L’Appennino raccontato attraverso i fiumi”. Un percorso che sin dal primo momento ha visto Fondazione Appennino seguire una visione identitaria ben chiara: quella di invertire lo sguardo e vedere la spina dorsale dell’Italia con due nuovi punti di osservazione: da un lato quella di collocare l’Appennino e le sue montagne come una linea di demarcazione est/ovest del mondo, definita da Giuseppe Lupo come “Medio Occidente” e, dall’altro seguire lo sguardo di Raffaele Nigro che guarda da Sud l’Europa – e viceversa – , cogliendo aspetti di identità che consentono all’Appennino di attestarsi come linea di unione tra Mediterraneo e vecchio continente.

Un percorso dunque a cui stanno partecipando autori affermati e autorevoli in Italia: è il caso di Donatella Di Pietrantonio, Laura Bosio, Laura Pariani, Guido Conti e Carlo Grande, autori con Nigro e Lupo della saggina “Le Vie dell’Acqua”, a cui si aggiungono le tante autorevoli firme che compongono il quadro degli autori sulla rivista online www.civiltaappennino.it che Fondazione Appennino edita da oltre un anno e che fa da contenitore editoriale e da sviluppo digitale dei temi cari a questa visione; la rivista ha recentemente ottenuto anche l’assegnazione del codice ISSN a seguito della valutazione dei requisiti ad opera del CNR assegnatario.

Su CiviltàAppennino.it uno spazio identitario è affidato anche alla sezioni “manifesti” che racchiude alcuni dei pilastri della visione del “riabitare le aree interne”, con il contributo di associazioni, organizzazioni, università e personalità che si adoperano per questa idea.

Tra questi Vinicio Capossela, che ha contribuito, in maniera inedita, all’e-book “Le vie dell’Appennino” unendosi a Nigro e Lupo con una riflessione che parte proprio dal “Manifesto per le Aree interne” prodotto nell’edizione 2021 del suo SponzFest. Capossela rientra dunque tra gli autori di Fondazione Appennino.

Questo e-book è dunque la giusta sintesi del lavoro svolto finora, confermata anche in questa pubblicazione dalla presentazione di Gianni e Piero Lacorazza – quest’ultimo direttore della Fondazione Appennino e direttore della rivista CiviltàAppennino.it. Un punto di approdo legato alla “diversità tecnologica” ed alla multimedialità che Fondazione Appennino intende seguire, nella scia di quella Civiltà delle Macchine di sinisgalliana concezione a cui il lavoro della Fondazione di Montemurro (luogo natale del poeta-ingegnere figlio di Vito Sinisgalli e Carmela Lacorazza) si ispira sin dai suoi primi passi.

Un e-book che in questa fase non prevede un formato cartaceo anche per lanciare la nuova sfida di Fondazione Appennino con la sua piattaforma online di e-commerce, che oggi si presenta come un bookshop e che sarà luogo di valorizzazione e lancio di quei prodotti di Appennino tesi a rafforzare l’identità Umana, Storica, Sociale, Territoriale e Tecnologica che dovrà tracciare il futuro Sostenibile delle aree interne attraverso principalmente Tradizioni e Cultura.