
GRAFFUTURE
GRAFFITO POLISTRATO 100X70cm
Il graffito raffigura gli elementi del logo del Forum dei Giovani: al centro i ragazzi gioiosi e di diversi colori sono il simbolo di un gruppo eterogeneo unito da motivazione ed entusiasmo; il legame con il territorio emerge dal tratto deciso dei contorni del Castello Caracciolo, inconfondibile immagine di appartenenza.
Le figure sono unite tra loro da un flusso d’acqua, rappresentazione stilizzata del Torrente Pergola e simbolo di scorrimento, cambiamento ed essenza vitale.
GRAFFUTURE
This graffiti depicts the logo of the “Forum dei giovani di Brienza”: the joyful and colourful guys in the middle of the work are the symbol of a motley group of passionate young people.
The Caracciolos’Castle is the sign of their sense of belonging to Brienza.
A stylised representation of the river Pergola, essence of the life and changement, links the castle and people.

Il Forum dei Giovani è un’associazione che nasce per favorire il raccordo tra i giovani e le istituzioni comunali.
L’obiettivo del Forum dei Giovani di Brienza è la creazione di un gruppo coeso che coinvolga ragazzi e ragazze di diverse fasce di età e con interessi differenti al fine di lavorare insieme a progetti e iniziative che hanno come denominatore comune la valorizzazione del nostro territorio.
The Forum dei Giovani of Brienza is an association of young people born to facilitate and encourage networking between public institutions and new generation.
The main purpose or the Forum is let young people with different interests and competences work together to enhance and promote the territory through cultural activities and projects.

PUNTO DI – NON – RITORNO
Brienza è uno di quei posti in cui gira la voce che “per fare fortuna bisogna andare via”: la senti dalle mamme che chiacchierano da un balcone all’altro, dai tavoli dei bar dove alla fine dell’estate ragazzi e ragazze si salutano prima di ritornare nelle grandi città; è una voce reale e nostalgica, che appena la senti diventa tutto più grigio.
Brienza però, è soprattutto un posto in cui si ritorna. C’è una strana alchimia che lega tutti alla “Città di Mario Pagano”, un legame innato e inscindibile che spinge chiunque a ritornare, per qualche giorno, per una settimana, per un mese o per la vita intera, perché delle vibrazioni che trasmette la quotidianità burgentina a un certo punto non se ne può fare più a meno.
È qui che il rapporto con la nostra terra diventa ambivalente: da un lato l’amore per i luoghi e le tradizioni che ci identificano e ci rendono parte di una comunità salda, dall’altro la preoccupazione per un futuro incerto, che pesa sulle spalle come un enorme macigno.
Ci chiediamo cosa sia per noi Brienza cercando risposte filosofiche e complicate.
La realtà è che Brienza è un insieme di cose semplici.
È genuinità e bellezza.
È fatta di bambini che giocano ancora tra i vicoli che affacciano sul nostro amato castello, di nonne che sulle loro piccole sedie agli angoli delle strade si dedicano alla bellissima arte del “rutieddo”, di profumi che escono dalle finestre delle cucine e ti fanno pensare quanto sia bello essere a casa.
È fatta di credenze e tradizioni, quelle intramontabili:
l’ascesa sul monte Crocifisso nella prima domenica di maggio e il festeggiamento dello stesso nella terza domenica di settembre con l’emozione che si prova ogni anno di fronte alla “discesa dell’Angelo”, il racconto, agli amici che vengono da fuori, della leggenda della Principessa Bianca che viveva nel castello Caracciolo, e tanto altro.
Brienza è la città attraversata dal torrente Pergola, e questo lo sanno tutti fin dalla scuole elementare. Proprio il torrente è uno dei suoi simboli più importanti e forse il suo flusso può essere una buona metafora ritornando al nostro rapporto con Brienza.
È vero, l’acqua è movimento, cambiamento, scorrimento verso l’eterno divenire. L’acqua però, è soprattutto essenza della vita, elemento fondamentale.
Questo flusso d’acqua ci porta in un posto: il castello Caracciolo, luogo in cui tutto confluisce e possibile punto del nostro cambiamento, del nostro movimento e delle nostra crescita.
Sappiamo bene che, per quanto lontano andremo, ritorneremo sempre sulla strada che ci porta a lui.
Il nostro augurio è che in futuro Brienza possa continuare ad essere tutto questo, un insieme di piccole grandi cose.
Che possa essere per tutti culla e rifugio,