“A.M.A.” SAN PAOLO ALBANESE
PROGETTO A.M.A. – APPENNINO MEDITERRANEO ARBЁRESH
DOMENICA 1 DICEMBRE – SAN PAOLO ALBANESE
AUDITORIUM COMUNALE
“A.M.A. SAN PAOLO ALBANESE”
Ore 16.30
«San Paolo Albanese: le peculiarità di un patrimonio da tutelare»
A cura di Annibale Formica – Presidente del CdA del Museo della Cultura Arbëreshe
«La sartorialità dell’abito femminile di San Paolo Albanese».
A cura di Francesca Santamaria
Ore 17.30
«La zampogna a San Paolo Albanese – storie e protagonisti»
A cura di Vincenzo Di Sanzo
Ore 18.30
Concerto del gruppo di musica tradizionale «TOTARELLA»
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San Paolo Albanese e le sue tradizioni al centro del Mediterraneo.
“A.M.A. San Paolo Albanese” è il titolo del cartellone autunnale che ha preso il via il 19 novembre prossimo e continuerà fino a fine anno, con protagonista il comune del Pollino e le sue tradizioni arbëreshe, ed è il titolo dell’evento che si terrà a San Paolo Albanese il 1 dicembre 2004.
Il programma si inserisce e integra con un più ampio progetto denominato proprio “A.M.A. – Appennino Mediterraneo Arbëresh”, finanziato nell’ambito del programma “Patrimonio Culturale Intangibile” della Regione Basilicata, del quale il comune di San Paolo è capofila ma che coinvolge anche i comuni di San Costantino Albanese e Ginestra in un unico programma in piedi da ottobre a dicembre.
Le attività si svolgono in collaborazione con Fondazione Appennino, ente del terzo settore che nel programma di San Paolo Albanese ha anche aggiunto attività proprie offerte alla comunità,
«Viviamo la condizione di piccolissimo paese – afferma il sindaco Mosè Antonio Troiano – ma nello stesso siamo tra i custodi di una grande tradizione linguistica, culturale e storica che va oltre la sua etichetta quantitativa di “minoranza”. San Paolo Albanese, infatti, come gli altri comuni arbëreshe, può davvero essere un terreno di sperimentazione simbolica in un’epoca in cui l’attenzione alle piccole realtà sta crescendo, ed insieme a questa attenzione sta diventando un valore anche l’offerta culturale originale che proviene dalla storia delle nostre genti. Oggi, infatti, enti e comunità sono impegnate nella valorizzazione di un’identità generata da una diaspora di secoli fa, che oggi è diventata un valore da tutelare. E’ anche questo il messaggio che porteremo nelle scuole, parlando ai ragazzi che crediamo debbano conoscere queste storie di popoli e di contaminazioni culturali».